A Baghdad il “Rosario per l’Iraq”, dalla cappella patriarcale

L’iniziativa del cardinaleSako nel mese di maggio, sulla pagina Facebook del Patriarcato. Il saluto ai «fratelli musulmani» all’inizio del Ramadan

Per i malati, «per chiunque abbia condiviso con Gesù le sofferenze della croce, per chi cerca il perdono, per chi piange i propri morti, spesso sepolti senza conforto, per chi vive nell’angoscia di non poter stare vicino ai propri cari per paura di contagiarli, per chi soffre il futuro incerto a causa della pandemia». È per tutti loro il Rosario che ogni giorno, nel mese mariano di maggio, il patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphael Sako invita a pregare, partecipando attraverso i canali social del Patriarcato alla preghiera che si terrà nella cappella patriarcale dell capitale irachena, seguita dalla Divina Liturgia.  L’invito è rivolto a tutti i fedeli ed è estero anche ai monasteri e agli istituti religiosi: basterà collegarsi alla pagina Facebook del Patriarcato caldeo.

In occasione dell’inizio del mese di Ramadan, dal patriarca Sako arriva anche un saluto «ai fratelli musulmani in Iraq e nel mondo». L’auspicio del cardinale è che «il mese mariano per i cristiani e il mese di Ramadan per i musulmani siano un’opportunità di contemplazione e di via a Dio. Che sia un tempo di preghiera perché l’Iraq si sollevi dalle sue crisi complesse e perché nasca un forte governo nazionale capace di assumersi le proprie responsabilità per affrontare la triste situazione del Paese e dare al popolo una patria e dignità».

28 aprile 2020