Yemen: rinnovata la tregua

Soddisfazione nelle parole del rappresentante Unicef, che ricorda: «Dall’annuncio, il 2 aprile, 113 bambini sono stati uccisi o mutilati secondo i dati Onu. Fare di più per proteggere i piccoli»

È il rappresentante Unicef in Yemen Philippe Duamelle a dare voce alla soddisfazione del Fondo delle Nazioni Unite per l’annuncio che le parti in conflitto nel Paese hanno accolto la proposta Onu di rinnovare la tregua stabilita il 2 aprile scorso per altri due mesi. «Da quando è iniziata ad aprile – rileva -, la tregua ha portato a una significativa riduzione dell’intensità del conflitto e del numero di vittime».

Uno stop formale al conflitto armato che tuttavia non basta a salvare i più piccoli. «Dall’annuncio della tregua ad aprile – ricorda infatti il rappresentante Unicef -, 113 bambini sono stati uccisi o mutilati secondo i numeri verificati dalle Nazioni Unite. Le cifre reali sono probabilmente molto più alte». Proprio per questo, prosegue Duamelle, è necessario fare di più per proteggere i bambini nel Paese: «L’Unicef invita tutte le parti in conflitto a rispettare pienamente i termini della tregua e a proseguire gli sforzi per una pace sostenibile in Yemen – l’esortazione -. Tutte le parti in conflitto devono proteggere i civili ovunque si trovino e non risparmiare gli sforzi per rimuovere le mine terrestri e gli ordigni inesplosi».

4 agosto 2022