Morto monsignor Blanda, «fedele e attento agli altri»

Per 10 anni era stato rettore della chiesa di Santa Maria Odigitria e primicerio dell’arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani. Il 22 luglio i funerali a Roma, il 23 a Monreale

Un sacerdote «fedele, sempre attento agli altri e pieno di sapienza». È il ricordo di monsignor Giuseppe Mario Blanda, per dieci anni – dal 2010 al 2020 – rettore della chiesa di Santa Maria Odigitria al Tritone e primicerio dell’arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani, scomparso ieri, 19 luglio all’età di 85 anni. Siciliano di origini, Blanda «ha sempre saputo gestire tutti i servizi che la Chiesa gli ha chiesto nel corso degli anni di ministero. Innanzitutto con i circa 28 anni a Londra, dove ha prestato servizio ai migranti italiani che arrivavano in Inghilterra, e poi qui a Roma», racconta il suo successore in qualità di rettore e primicerio, monsignor Renzo Giuliano. Prima di arrivare alla chiesa dei siciliani, fu infatti vice presidente dell’Opera diocesana di assistenza dal 1998 al 1999, vicario parrocchiale a Santa Maria degli Angeli e dei Martiri dal 2000 al 2011 e collaboratore della stessa parrocchia fino al 2014. Proprio a Santa Maria degli Angeli «ha vissuto per vari anni quella stessa esperienza internazionale a cui era tanto legato».

L’amore per la Chiesa di Sicilia, però, ha caratterizzato tutto l’arco della sua vita «ed è sempre stato vicino – racconta Giuliano – alla sua diocesi di origine, quella di Monreale, per la quale ha continuato, negli anni, a organizzare eventi e a contribuire per quanto riguarda gli aspetti vocazionali e spirituali». Un uomo anche di grande amicizia nei confronti di chi si accostava a lui e di grande levatura morale. Quello che lascia per il futuro, in particolare alla realtà dell’arciconfraternita, «è tutto ciò che ha costruito negli anni sia sotto il profilo religioso che materiale». Monsignor Blanda, aggiunge Giuliano, si è distinto anche per una proficua oculatezza nel gestire la chiesa, in particolare portando avanti vari lavori di manutenzione della struttura di via del Tritone e restauri conservativi degli affreschi delle cappelle, per valorizzare al meglio l’edificio di culto risalente alla fine del ‘500. Numerose, poi, le iniziative religiose e sociali promosse nei 10 anni di attività, in particolare con il proseguimento delle attività della Fondazione “Opera Pia Iuvarra” e l’attività del “Centro per lo Studio della storia e della cultura di Sicilia”. «Un grande lavoro, che lo ha impegnato per moltissimi anni e lo ha contraddistinto, ma soprattutto ha fatto emergere – ci tiene a sottolineare monsignor Giuliano – la sua immensa fede e grandissima umanità».

Doppio l’appuntamento per la celebrazione delle esequie: venerdì 22 luglio alle ore 9.30 nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a via Merulana e sabato 23 luglio alle 9 nel Duomo di Monreale.

20 luglio 2022