Il premier Draghi e il presidente Cei Zuppi alla 43ª edizione del Meeting di Rimini

Appuntamento dal 20 al 25 agosto. Il tema: “Una passione per l’uomo”. Testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia. Scholz (Fondazione Meeting): «Attenzione a educazione, famiglia e scuola». La transizione ecologica, «preoccupazione prioritaria»

“Una passione per l’uomo”: questo il tema della 43ª edizione del Meeting di Rimini, che torna in presenza, nei padiglioni della Fiera, dal 20 al 25 agosto e che vedrà la presenza, il giorno prima della chiusura, del presidente del Consiglio Mario Draghi. Un titolo che cita le parole di don Luigi Giussani – di cui ricorre il centenario della nascita – al Meeting del 1985, sul quale terrà la sua relazione, il 21 agosto, il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi. Previsti anche, tra gli interventi, quello del commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, il 20 agosto; del presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, il 22; del ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. «In questa situazione segnata dalla guerra contro l’Ucraina, con dolori inimmaginabili soprattutto per bambini e donne e con conseguenze ancora imponderabili per il contesto geopolitico, ospiteremo testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia, dando spazio anche alle comuni radici culturali europee», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz, presentando ieri, 12 luglio, a Roma, il programma. E ancora: «Affronteremo le sfide per l’economia dovute alle sanzioni e alle diverse restrizioni, nella convinzione che la transizione ecologica deve rimanere una preoccupazione prioritaria. Guidati dal titolo “Una passione per l’uomo” – ha continuato – vogliamo dare quest’anno una attenzione particolare all’educazione, alla famiglia e alla scuola, in un contesto sociale sempre di più caratterizzato da fragilità esistenziali e da tante domande di senso».

Della famiglia e della necessità di politiche familiari «strutturali, integrate e universali, con uno sguardo a medio termine» ha parlato, in sede di presentazione del programma, anche il ministro Bonetti. «Compito della politica e delle istituzioni – ha detto – è saper creare le condizioni perché le passioni, i desideri e le speranze di tutte e tutti possano incarnarsi in progetti di vita. Il Family Act investe in pari opportunità, nella centralità dell’educazione e nelle nuove generazioni, con sostegni economici, infrastrutture sociali e opportunità lavorative». Incentrato invece sulla guerra in Ucraina l’intervento dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, che ha ribadito la necessità di «rilanciare gli sforzi della diplomazia, sempre attenta e pronta ad agire, a partire dall’osservanza dei vari principi fondamentali del diritto internazionale: l’integrità e l’inviolabilità territoriale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto di vivere nella sicurezza e nella pace, il diritto alla difesa. Oggi infatti – ha aggiunto – l’umanità intera, più che mai, è chiamata a promuovere la mentalità della pace e della fratellanza umana: non possiamo abituarci a vivere come se la guerra fosse la normalità». Mai come oggi, gli ha fatto eco Stefano Lucchini, di Intesa Sanpaolo, «la nostra generazione, nell’interesse di quelle future, ha bisogno di comprendere e di agire. Capire i nostri ritardi, le nostre paure, le nostre contraddizioni e agire in un mondo completamente diverso anche dal suo recentissimo passato è la strada obbligata dell’Occidente. Democrazia e demografia – ha sottolineato – sono parole che purtroppo abbiamo lasciato colpevolmente in ombra e abbiamo bisogno di un colpo di reni nel segno dei giovani e di un’Italia che è più forte di come talvolta viene rappresentata».

Come sempre la manifestazione – «occasione preziosa di riflessione collettiva», l’ha definita Lucchini – sarà ricca di tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali e trasmessa anche in diretta su più canali digitali e in più lingue. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Meeting e Maeci (Ministero Affari esteri e  cooperazione internazionale), nella Fiera riminese saranno allestiti anche 2 padiglioni dedicati alla crisi alimentare e all’emergenza umanitaria, aventi per tema “C’è un’Italia che coopera” sviluppato attraverso mostre, percorsi formativi, convegni e testimonianze di partner quali Fao, Avsi, Save The Children, Aics, Coldiretti, Ciheam di Bari, Bioversity, Commissione Europea e Action Campain. Il programma dei convegni, delle mostre e degli spettacoli è già disponibile online. È anche possibile scaricare da Google Play, App Store e Huawei Store App le versioni Android, iOS e HarmonyOS dell’app del Meeting, rinnovata rispetto al 2021. L’applicazione permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere ai contenuti aggiuntivi.

13 luglio 2022