Scuola: la parola ai ragazzi

Presentati al ministro Bianchi i risultati della consultazione pubblica “La scuola che vorrei”. Tra le richieste, più dialogo con i docenti e la ridefinizione del piano di studi, con materie comuni e a scelta

Sono oltre 10mila gli studenti che hanno preso parte alla consultazione pubblica “La scuola che vorrei”, promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. E proprio la Garante Carla Garlatti ha consegnato al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ieri, 8 giugno, i risultati della consultazione. Tra le richieste dei ragazzi, un maggiore dialogo tra docenti e studenti con momenti dedicati all’ascolto, la riorganizzazione degli spazi per migliorare gli apprendimenti e la ridefinizione del piano di studi con l’inserimento di materie comuni e a scelta. E ancora, maggior eimportanza a spazi extra-scolastici (musei, biblioteche, impianti sportivi) e una maggiore integrazione tra scuola e territorio, per usufruire di spazi sportivi e culturali anche al di fuori dell’orario scolastico.

Diversi i temi affrontati nel corso dell’incontro: dallo stato dell’arte degli avvisi per le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) relative a educazione e istruzione alla mediazione in ambito scolastico come strumento di prevenzione del bullismo; dalla salute mentale alla dispersione scolastica, con la consegna dei recenti studi “Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi” e “La dispersione scolastica in Italia: un’analisi multifattoriale”. Non solo: si è parlato anche di educazione alla cittadinanza digitale che, nelle parole di Garlatti, «dovrebbe avere una propria dignità. Noi, come Autorità garante, abbiamo promosso un’iniziativa destinata alle scuole primarie, grazie a un libro di Geronimo Stilton, e abbiamo tradotto anche materiali e  pubblicazioni del Consiglio d’Europa destinate ai più piccoli e agli adolescenti», riferisce.

L’incontro con il ministro Bianchi – al quale era presente anche il direttore generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico Maria Assunta Palermo – è stato anche l’occasione per rinnovare il protocollo d’intesa tra Autorità garante e ministero dell’Istruzione finalizzato a promuovere la diffusione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a scuola e la piena partecipazione dei minorenni, a valorizzare i patti educativi di comunità, a favorire la piena inclusione degli alunni e degli studenti con disabilità e a promuovere un modello di scuola partecipato a ogni livello, inclusivo e con una spinta all’innovazione. Previste, tra l’altro, iniziative di promozione della cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente e di educazione a un uso consapevole del digitale e dei social e di prevenzione del cyberbullismo, oltre ad attività volte a garantire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine.

9 giugno 2022