Anche l’Italia impegnata nella risposta umanitaria in Ucraina

Approvato dal ministero degli Esteri un finanziamento di 25 milioni di euro. Un «segno tangibile di solidarietà e di vicinanza alla popolazione ucraina»

Approvato dalla Farnesina – con delibera del vice ministro degli Esteri Marina Sereni – un finanziamento di 25 milioni di euro per contribuire alla risposta umanitaria internazionale alla crisi in ucraina. Ne dà notizia lo stesso ministero, spiegando che lo stanziamento «risponde agli appelli del sistema delle Nazioni Unite e del Movimento internazionale della Croce Rossa presentati a seguito dell’aggravarsi della situazione umanitaria nel Paese. Consentirà ai principali organismi multilaterali di prestare assistenza – informano dalla Farnesina -, anche attraverso le organizzazioni della società civile, alle persone più vulnerabili rimaste in Ucraina o fuggite nei Paesi confinanti, che le stanno accogliendo con un’encomiabile generosità».

Nel dettaglio, si provvederà a sostenere le attività dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha), del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) e della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ficross). «I contributi – si legge ancora nella nota del ministero degli Affari esteri – costituiscono un segno tangibile di solidarietà e vicinanza dell’Italia alla popolazione ucraina, colpita da un attacco ingiusto e non provocato, e si aggiungono allo sforzo di assistenza già messo in campo con un sostegno al bilancio generale dello Stato ucraino del valore di 110 milioni di euro e con le donazioni di beni per la prima accoglienza in Ucraina e nei Paesi limitrofi».

11 marzo 2022