Il cardinale Krajewski a Leopoli

A renderlo noto, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, nel video messaggio quotidiano. «Vogliamo portarlo a vedere le ferite del nostro popolo»

L’elemosiniere apostolico Konrad Krajewski, inviato speciale di Papa Francesco arriva oggi, 8 marzo, in Ucraina. Più precisamente, a Leopoli. A renderlo noto è l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel suo video messaggio quotidiano, diffuso anche in diverse lingue, in onda da Kiev.

Con l’arrivo di Krajewski ha inizio la «missione umanitaria speciale in Ucraina» della Santa Sede. «Vogliamo accogliere il nostro ospite von dignità – dice l’arcivescovo maggiore di Kiev – e aiutarlo a guardare, a vedere le ferite dell’Ucraina, proprio come il Santo Padre chiede di aiutarlo a toccare le ferite di Cristo sul corpo del popolo ucraino ferito dalla guerra. Vogliamo portarlo laddove oggi la situazione è più difficile». Oggi, prosegue, «l’Ucraina ancora una volta si trova in una situazione in cui milioni di persone si sono messe in moto, quando le nostre donne e i nostri bambini sono costretti a lasciare le loro case. La Chiesa è e sarà con il suo popolo. Sarà laddove è più difficile – assicura Shevchuk -. Sarà nei luoghi in cui la nostra presenza è più richiesta, per abbracciare queste persone, per aiutarle, per alleviare le loro sofferenze dovute a questa guerra».

Nelle parole del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina anche la gratitudine a quanti stanno dando «sostegno reale per il nostro popolo. Oggi in particolare desidero ringraziare i cattolici della Moldova – prosegue -, soprattutto monsignor Antonyj Cosha, vescovo di Chisinau, che ha organizzato un eccezionale sostegno e l’accoglienza dei nostri migranti, della gente in fuga che oggi si è trovata nelle terre della Moldova. Grazie mille, vescovo! Grazie a tutti coloro che oggi accolgono le vittime dell’aggressione russa».

8 marzo 2022