8 marzo: Unicef Italia contro la violenza di genere

Con la campagna #8marzodellebambine anche l’iniziativa dedicata alla richiesta dell’insegnamento della parità di genere. Testimonial: Gabriele Corsi

«”È da piccoli che si diventa grandi”, ed è per questo che l’Unicef, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, si mobilita per un impegno sociale e civile dell’opinione pubblica: per dire no alla violenza di genere e sì all’educazione alla parità di genere nei curricula scolastici». A spiegare l’iniziata lanciata da Unicef Italia nella ricorrenza dell’8 marzo è la presidente Carmela Pace. Con la campagna #8marzodellebambine infatti l’organizzazione lancia l’iniziativa “No alla violenza di genere: insegniamolo tra i banchi”, per chiedere l’insegnamento della parità di genere.

In concreto, attraverso una petizione Unicef Italia chiede al ministero dell’Istruzione di consolidare la promozione della parità di genere e la prevenzione della violenza di genere nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole, in sinergia con quanto previsto sia nel nuovo Piano nazionale d’azione per l’infanzia e l’adolescenza sia nel Piano nazionale sulla violenza maschile contro le donne, di cui anche l’Unicef ha promosso l’adozione. «Il ruolo che l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole ha assunto in questi ultimi anni è il luogo più idoneo all’insegnamento delle non violenza di genere per le scuole di ogni ordine e grado – ancora le parole di Pace -. È fondamentale incentivare l’informazione e il dibattito su temi connessi a stereotipi, discriminazione e violenza di genere coinvolgendo bambini e bambine, ragazzi e ragazze».

A fare da testimonial alla campagna è l’attore e conduttore Gabriele Corsi, già ambasciatore dell’Unicef Italia, per sottolineare che anche gli uomini vanno coinvolti nei percorsi sull’educazione alla parità di genere. Già lo scorso anno Unicef Italia aveva lanciato una petizione che promuoveva la richiesta di adozione del Piano nazionale sulla violenza maschile contro le donne, avvenuta poi nel corso del 2021, che al primo punto prevedeva che le istituzioni si adoperassero per la «prevenzione» della violenza di genere. Quest’anno la petizione promossa è un passo avanti su questa strada: una nuova raccolta di firme perché sia concretizzata ancor di più l’attività di prevenzione, attraverso la promozione dell’insegnamento della parità di genere a scuola.

8 marzo 2022