Marzo 1992, il primo consultorio familiare diocesano

L’annuncio su Roma Sette della nascita del nuovo servizio a favore della famiglia e della vita nascente, aperto al Quadraro

Nel corso della celebrazione della Giornata per la Vita, il 2 febbraio scorso, Mons. Mani ha annunciato un’iniziativa concreta a favore della famiglia e della vita nascente: il primo consultorio familiare diocesano di Roma. Il consultorio si chiamerà «Centro per la Famiglia numero 1» e sarà il primo di una serie di questi servizi offerti alla città. Già operano, a Roma, varie realtà di aiuto alla famiglia, sostenute da Associazioni e Organismi di volontariato che, con sacrificio e professionalità svolgono un lavoro utilissimo ed indispensabile per l’aiuto alla famiglia e alla maternità.

L’edificio che ospiterà il Centro. Il Centro sorgerà nel settore Est in uno dei quartieri più densamente popolati di Roma, al Quadraro; l’edificio che lo ospiterà si trova sulla via Tuscolana al n. 619, nei pressi della Parrocchia di S. Maria del Buon Consiglio e vicinissimo alla fermata della metropolitana «Porta Furba Quadraro». La palazzina è su due piani. Deve essere interamente ristrutturata, restaurata ed arredata. Al piano terra ci sarà il Consultorio familiare vero e proprio: verrà diviso in piccoli ambienti, ciascuno per un particolare servizio offerto: la reception, la stanza dell’assistenza sociale, dello psicologo, del ginecologo, dell’ostetrico e del pediatra. Al primo piano è previsto un ampio salone di circa ottanta posti che si renderà utilissimo per tutti gli incontri cone le famiglie: corsi di preparazione al matrimonio, corsi di formazione per operatori, corsi di preparazione al parto, ecc. Negli altri uffici potranno lavorare altri professionisti: psichiatri, sessuologi, pedagogisti, legali…

Gli operatori. Il Centro raccoglierà le forze del volontariato qualificato che vuol servire la famiglia in difficoltà. Per questo è necessario la partecipazione di volontari che possano assicurare un servizio in modo serio e continuato secondo le proprie disponibilità. Chiunque sia seriamente interessato a questo progetto può far pervenire la propria adesione al Centro Pastorale per la Famiglia in Vicariato o direttamente a Mons. Mani (tel. 06/6986211). Per tutti i volontari che presenteranno la loro opera presso il Centro per la Famiglia si stanno studiando dei corsi di formazione specifici per poter lavorare in un servizio così particolare e delicato.

Chi si potrà rivolgere al Centro. Al Centro potranno fare riferimento tutte le coppie in difficoltà per problemi coniugali o per chiedere aiuto e consulenza nell’educazione dei figli; le madri nubili o qualsiasi donna che ha necessità di aiuto per la gravidanza; le coppie che desiderano approfondire la paternità responsabile ed apprendere i metodi naturali di regolazione della fertilità, ecc. Il servizio sarà particolarmente utile per le parrocchie della zona, che potranno avere un punto di riferimento con il quale collaborare (dando e offrendo aiuto) per tutto ciò che riguarda la famiglia e la maternità. (di Luca Pasquale)

15 marzo 1992