Roma festeggia i 100 anni di Testaccio

Le celebrazioni aperte dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti: la mostra con progetti, documenti e cronache che ricostruiscono lo sviluppo del quartiere

Disegni, progetti e verbali dell’archivio storico di Ater, documenti dell’Archivio storico capitolino e cronache dei quotidiani dell’epoca: tutto per ricostruire lo sviluppo del “quartiere industriale-operaio”. Testaccio compie 100 anni e festeggia con una mostra patrocinata dalla Regione Lazio, inaugurata ieri, 16 dicembre, alla presenza del governatore Nicola Zingaretti. Curata da Francesca Roma Stabile, del dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, l’esposizione – nella sede di via Beniamino Franklin 25 – illustra i passaggi storici di un patrimonio urbano tra i più significativi della città, con le sue preesistenze archeologiche, le trasformazioni industriali oggi dismesse e gli interventi di rigenerazione urbana che hanno reso Testaccio un importante polo culturale, commerciale e di servizio. Sarà visitabile il 17, 20, 21 e 22 dicembre e i giorni che vanno dal 10 al 14 e poi dal 17 al 18 gennaio dalle 10.30 alle 17.

Gli eventi legati al centenario inaugurato ieri prevedono anche l’allestimento di tre mostre di arte contemporanea: a febbraio verrà esposta l’installazione laser dell’artista inglese Matt Copson, ad aprile la mostra fotografica dell’artista e attivista sudafricana Zahele Muholi, le cui opere saranno disseminate in diversi luoghi del quartiere, e a settembre la mostra dell’artista vincitore del premio Ater x Arte. Un riconoscimento, quest’ultimo, istituito con l’obiettivo di valorizzare gli spazi urbani attraverso l’arte contemporanea e promuovere gli artisti emergenti under 40 residenti in Italia, attraverso un bando pubblico pubblicato sul portale dedicato al centenario una giuria di esperti selezionerà i progetti per uno o più spazi individuati da Ater nel proprio patrimonio.

Anche l’AS Roma darà un contributo alle celebrazioni, con un intervento di pulizia dello storico Campo Testaccio – che ha ospitato le partite del Club dal 3 novembre del 1929 al 30 giugno del 1940 – e una serie di iniziative di carattere sociale sul territorio, volte a rinsaldare il legame tra la società e il quartiere.

17 dicembre 2021