Esplosione a Ravanusa, il vescovo di Agrigento: «Restare aperti alla speranza»

Crollata nella notte una palazzina, a causa di una fuga di gas. Monsignor Damiano: «Sono vicino alla comunità che sta vivendo momenti di apprensione»

Al momento sono 7 le vittime accertate nell’esplosione causata nella notte tra sabato 11 e domenica 12 dicembre da una fuga di gas a Ravanusa, in provincia di Agrigento, che ha causato il crollo di una palazzina. Si cercano ancora due dispersi, mentre i carabinieri che indagano sulla vicenda hanno acquisito la documentazione sull’intervento alla rete di gas metano eseguito cinque giorni prima della strage, che non aveva evidenziato criticità.

«Sono vicino alla comunità di Ravanusa che sta vivendo momenti di apprensione in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas – le parole dell’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano -. Prego per quanti si stanno impegnando nel contenere il pericolo. Il Signore ci mantenga forti nella tribolazione e aperti alla speranza». L’arciprete di Ravanusa don Filippo Barbera racconta che due fedeli si sono salvati grazie alla partecipazione alla Messa delle 20.30 nella cattedrale, che si trova a qualche centinaio di metri dalla zona della tragedia. «Hanno perso tutto – riferisce -. La loro casa si trovava nell’edificio a fianco a quello dove si è verificata l’esplosione ed è andato distrutto». Il sacerdote stava celebrando l’Eucarestia alla quale partecipavano alcune decine di cittadini, poco prima che si consumasse la tragedia. «Dopo alcuni minuti dall’inizio della celebrazione – racconta -, abbiamo sentito un boato. Sembrava fosse una scossa di terremoto. Si sono aperte le porte della chiesa. Abbiamo interrotto la messa e ci siamo diretti sul posto, c’erano fiamme, detriti, la distruzione. Una scena terribile».

Quattro le abitazioni letteralmente rase al suolo dall’esplosione – avvertita a chilometri di distanza – mentre decine di altri stabili sono stato stati danneggiati in un raggio di circa 400 metri quadrati. In totale, sono oltre 100 le persone evacuate e trasferite in alberghi o dai parenti.

13 dicembre 2021