Don Marco Pagniello è il nuovo direttore di Caritas italiana

Classe ’71, dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, succede a don Soddu, nominato vescovo di Terni. L’impegno: «Camminare insieme, con una carità inclusiva»

Caritas italiana ha un un nuovo direttore: don Marco Pagniello, sacerdote dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, classe 1971, sacerdote dal 2002. Una nomina, la sua, comunicata ieri, 25 novembre, al termine della 75ª Assemblea generale straordinaria della Cei, attesa dopo che Papa Francesco nell’ottobre scorso ha scelto il direttore uscente don Francesco Soddu come vescovo di Terni – Narni – Amelia.

Don Marco è stato direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne dal 2006 al 2020, coordinando una rete importante di collaborazioni sia sul territorio regionale che con Caritas italiana e occupandosi tra le altre cose dell’emergenza terremoto. Nel 2008 è stato nominato anche direttore della Fondazione Caritas, ente gestore dei servizi della diocesi. Dal 2011 al 2016 è stato delegato regionale Caritas per l’Abruzzo e il Molise. Dal 2019 don Pagniello è entrato in Caritas italiana con l’incarico di responsabile dell’ufficio Politiche sociali e Promozione umana occupandosi, durante la pandemia, anche dello sviluppo degli empori solidali diocesani.

«Ringrazio il Consiglio permanente della Cei per la fiducia mostrata nei miei confronti – il commento del sacerdote subito dopo la nomina -. In questa fase in cui siamo ancora nell’emergenza pandemia, le sfide sono molte ma anche le prospettive di speranza, a cominciare dall’avvio del cammino sinodale». Quindi ha aggiunto: «Mi orienteranno sicuramente le indicazioni del Santo Padre per i 50 anni di Caritas italiana: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività. Ringrazio anche il mio predecessore monsignor Francesco Soddu, con cui ho condiviso un tratto di strada – ha concluso – e assicuro un impegno sempre volto a camminare insieme, soprattutto con i più fragili e indifesi, con una carità inclusiva, che punta allo sviluppo integrale di ogni persona, ad una condivisione di vita per restituire dignità ed assicurare inclusione sociale».

26 novembre 2021