Caso di influenza aviaria nel Lazio. Le misure straordinarie

Il focolaio nella zona della Asl Roma 3. Disposta l’ordinanza del governatore Zingaretti: la zona di protezione con raggio di 3 chilometri e quella di sorveglianza con raggio di 10

Rilevato un caso di virus di influenza aviaria in un allevamento avicolo rurale non commerciale in zona Ostia Antica, nel Comune di Roma, nel territorio della Asl Roma 3. Lo ha ratificato un rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico, individuando un focolaio di aviaria di sottotipo H5 HPAI, rendono noto dalla Regione Lazio, informando che «è stata disposta un’ordinanza dal presidente della Regione Lazio su proposta dell’assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie». Tra queste, l’istituzione di una «zona di protezione» con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una «zona di sorveglianza», con un raggio di 10 Km. «Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati», precisano ancora dall’assessorato alla Sanità.

Ancora, «sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione e nelle zone di sorveglianza. Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili morti sono distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti senza indugio a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzate dal personale o da altre persone». Vietati anche «il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina», così come le fiere di pollame e altri volatili. «Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio».

L’ordinanza, sottolineano da via della Pisana, è immediatamente esecutiva e viene notificata al sindaco di Roma Capitale e al sindaco di Fiumicino, nonché alle stazioni di Carabinieri e alle altre forze di Polizia. «I contravventori saranno puniti ai sensi dell’art 163 del regolamento di Polizia veterinaria e denunciati alla autorità giudiziarie. È stato dato mandato alla Asl Roma 3, con il supporto dell’Istituto Zooprofilattico, di verificare l’immediata attuazione delle disposizioni e i relativi controlli».

9 novembre 2021