Speranza (Salute): «Dopo la stagione dei tagli, quella degli investimenti»

L’intervento al 54° Congresso Siti. «Il Covid, da crisi a opportunità». Il Fondo nazionale passato «dai 114 miliardi del 2019 ai 128 miliardi per il 2024»

Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica come elementi da «mettere a valore per il futuro». È partito da qui il ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento da remoto all’inaugurazione del 54° Congresso nazionale della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) che si sta svolgendo a Lecce. «Dobbiamo continuare su questa strada – ha detto – e farlo insieme, in quanto la vostra passione, competenza e professionalità sono fondamentali per il Servizio sanitario nazionale».

Nelle parole del ministro, «la lezione del Covid ci ha aperto una strada: da una situazione di crisi a un’opportunità. C’è una grande consapevolezza ed è quella di chiudere la stagione dei tagli per aprire quella degli investimenti su politiche di sanità pubblica. Quando sono stato nominato ministro, nel settembre 2019, il Fondo sanitario nazionale era di 114 miliardi di euro – ha ricordato -. L’obiettivo, per il 2024, è di passare a 128 miliardi. La prevenzione è di primaria importanza in tutti i settori della società». Anche «il processo di ammodernamento indotto dall’emergenza Covid-19 dev’essere trasformato in un’opportunità di rafforzamento della sanità pubblica per la tutela del diritto alla salute delle persone e delle comunità», gli ha fatto eco il presidente Siti Antonio Ferro.

Affidata al presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro la lectio magistralis. «La sfida alla pandemia – ha rilevato – ci permette di rafforzare i sistemi sanitari per il futuro. La creazione di un database per il monitoraggio del Covid, per esempio, continuamente aggiornato e validato da migliaia di colleghi di tutte le Regioni con dati sanitari può diventare un modello standard anche per altre sorveglianze e non solo a livello nazionale o locale ma condiviso a livello internazionale. Digitalizzazione infatti è la parola del futuro – ha concluso ., uno strumento chiave che consente un collegamento forte tra tutti i sistemi di prevenzione, di trasmissione delle informazioni, di formazione del personale».

5 novembre 2021