Cop26: c’è l’intesa per lo stop alla deforestazione entro il 2030

L’accordo annunciato dal primo ministro britannico Boris Johnson. 100 i Paesi firmatari, tra cui l’Italia: insieme, valgono l’85% delle foreste del mondo

Sono oltre 100 i Paesi che hanno sottoscritto «un accordo chiave per proteggere e ripristinare le foreste della Terra». Lo ha annunciato oggi, 2 novembre, il primo ministro britannico Boris Johnson, ospite dei lavori della Cop 26, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima in corso a Glosgow fino a venerdì 12. «Questi grandi ecosistemi pieni di vita, vere cattedrali della natura, sono i polmoni del nostro pianeta», ha sottolineato hohnson.

L’intesa sancisce l’impegno degli Stati a porre fine alla deforestazione e a invertire la tendenza del fenomeno entro il 2030. Previsti, in una dichiarazione pubblicata sul sito della Cop26, stanziamenti pubblici e privati per oltre 19 miliardi di dollari. Trai governi firmatari anche l’Italia, insieme a Canada, Brasile, Russia, Cina, Indonesia e Repubblica democratica del Congo. Tutti insieme, varrebbero circa l’85% delle foreste del mondo.

Rientra nei termini dell’intesa la creazione di un fondo da circa un miliardo destinato a proteggere il bacino del fiume Congo, la seconda foresta pluviale più estesa del pianeta dopo l’Amazzonia. Segnalato anche, nell’ambito della conferenza Onu, l’impegno di 30 multinazionali finanziarie e assicurative, tra le quali Aviva, Schroders e Axa, a sospendere ogni investimento che aggravi la deforestazione.

2 novembre 2021