Il caro carburanti si riflette nel carrello della spesa

L’allarme lanciato da Coldiretti: effetto valanga, con un +35% nei prezzi di frutta e verdura. «Il Pnrr, opportunità per lo sviluppo di una filiera del biometano»

Il caro carburanti come innesco di un effetto domino sui consumi degli italiani. L’allarme arriva da Coldiretti, secondo cui in un Paese come l’Italia, dove l’85% dei trasporti commerciali avviene attraverso le strade, il nuovo record dei prezzi di gasolio e benzina ha un effetto valanga sulla spesa, con un aumento significativo dei costi di traporto oltre che di quelli energetici. L’aumento dei prezzi dei carburanti insomma è destinato a contagiare l’intera economia, perché «se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi, mentre aumentano i costi dell’energia per imprese e famiglie».

A subirne gli effetti è anche l’intero sistema agroalimentare, dove i costi della logistica arrivano ad incidere dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura, è la stima di Coldiretti, che analizza dati fornite da Ismea. L’impennata del costo dei carburanti spinge al raddoppio la spesa per le semine autunnali, spiegano dall’organizzazione. Un rincaro che riguarda anche il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi, i costi per l’acquisto dei fertilizzanti, per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio. Da ultimo, il rincaro dell’energia, proseguono, si abbatte anche sui costi di produzione come quello per gli imballaggi.

In questo contesto, «servono interventi strutturali per dotare l’Italia di una riserva energetica sostenibile puntando sulla filiera del biometano nel quale l’agricoltura italiana è all’avanguardia e che può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo del contenimento delle emissioni di gas serra», concludono da Coldiretti. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza  rappresenta in questo senso «un’opportunità importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale».

27 ottobre 2021