Myanmar: catturati dai militari 7 operatori Caritas

Portavano aiuti umanitari agli sfollati. Sono stati catturati a Loikaw (Stato di Kayah). Pochi giorni fa l’attacco alla chiesa cattolica dell’Immacolata Concezione

7 operatori Caritas sono stati catturati ieri, 18 ottobre, a Loikaw, nello Stato di Kayah, in Myanmar, ad appena 7 chilometri dal centro diocesano. Portavano aiuti umanitari agli sfollati: cibo e medicine. «Durante il tragitto sono stati catturati dalla giunta birmana e non sono stati ancora rilasciati», riferisce all’Agenzia Sir padre Francis Soe Naing, cancelliere della diocesi di Loikaw. Sequestrati anche i due fuoristrada su cui viaggiavano. Soltanto pochi giorni fa dalla stessa diocesi di Loikaw arrivava la notizia dell’attacco della giunta militare alla chiesa cattolica dell’Immacolata Concezione di Maria, a Phruso, la settima dopo il colpo di stato che il 1° febbraio scorso ha portato al potere i militari. Una dimostrazione del fatto che in questa regione restano intensi i combattimenti tra le forze di difesa locali e la giunta militare, spingendo alla fuga migliaia di persone, soprattutto donne e bambini. È a loro che vanno in particolare gli aiuti della Chiesa cattolica.

Sempre di ieri, riferisce il Sir, la notizia che tra gli oltre 5mila prigionieri politici liberati in Myanmar grazie a un’amnistia generale ci sono anche 3 pastori battisti del Kachin – di cui uno anziano e con gravi problemi di salute -, che erano stati arrestati il 28 giugno scorso per aver organizzato preghiere per la pace. Quella del Kachin è una zona nel nord del Paese a prevalenza cristiana, dove la Convenzione battista svolge un ruolo fondamentale nelle risposte umanitarie ai problemi affrontati dagli sfollati interni tanto nel Kachin quanto nello Shan. Eppure in questo tempo di conflitto i cristiani e le loro organizzazioni vengono spesso presi di mira e le chiese sono spesso razziate e bombardate, specie negli stati di Kayah, Chin e Kachin. Diversi i sacerdoti e pastori arrestati mentre molti civili disarmati, tra cui cristiani, sono stati uccisi.

Il sito di informazione cattolica UcaNews rende noto che la liberazione dei prigionieri politici è avvenuta dopo che l’Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico (Asean) ha escluso il capo della giunta militare dalla partecipazione al vertice del 26-28 ottobre. Da Loikaw, padre Francis fa notare al Sir che «sebbene siano buone notizie, in carcere rimangono ancora molte persone innocenti e leader politici come Aung San Su Gyi e il presidente U Win Myint. Molti – aggiunge – credono che a causa di varie pressioni la giunta birmana cerchi solo di mettersi in mostra rilasciando alcuni prigionieri».

19 ottobre 2021