“Labordì”: i giovani incontrano il mondo del lavoro

Alla Camera di commercio l’iniziativa di Acli Roma e Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, nell’ambito del cantiere Generiamo LavOro

Workshop, seminari, simulazioni di colloqui con le aziende. La Camera di commercio di Roma ospita oggi, 19 ottobre, dalle 9 alle 17, il “Labordì”, la giornata promossa dalle Acli provinciali di Roma e dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, in collaborazione con Cisl di Roma e Rieti, Ucid e Confcooperative, nell’ambito del progetto Generiamo LavOro, sostenuto proprio dalla Camera di commercio della Capitale.

Ad accogliere i partecipanti, insieme al “padrone di casa” Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio romana, la presidente delle Acli provinciali Lidia Borzì, monsignor Francesco Pesce, incaricato per la pastorale sociale e del  lavoro del Vicariato di Roma, e Carlo Costantini, segretario generale Cisl Roma e Rieti. Quindi, spazio alla sessione plenaria, articolata in tre focus, dedicati rispettivamente a Ristorazione e turismo; Commercio e servizi; Sociale e terzo settore. In ciascuno dei tre panel, interventi di esperti e presentazione di alcune realtà di punta del settore, quindi il dialogo con i giovani partecipanti.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30 è in programma la “sessione esperienziale”, in cui i giovani potranno sostenere colloqui e ricevere informazioni su nuovi mestieri e nuovi contratti, servizio civile, come scrivere un curriculum e prepararsi a un colloquio, capacità e comportamenti organizzativi e il processo di sviluppo di aziende. Dalle 15 alle 17 sono previste simulazioni di colloqui con le aziende. Per tutto il giorno, inoltre, saranno attivi lo sportello “Chiedi al Sindacalista” curato dalla Cisl di Roma e Rieti e lo sportello “Job in Tur” curato dall’Ente Bilaterale Turismo Lazio, oltre alla piattaforma tecnologica “Mi sorprendo”, nata per orientare i ragazzi nel mondo del lavoro e proiettarli nel loro futuro, permettendo di individuare obiettivi di studio e lavoro e costruire dei piani di azione per raggiungerli.

«Da tempo portiamo avanti insieme alla diocesi di Roma un percorso per facilitare ai giovani l’accesso nel mondo del lavoro dignitoso, partendo dall’ascolto dei loro sogni e bisogni – riferisce la presidente delle Acli provinciali di Roma Lidia Borzì -. I ragazzi infatti ci hanno chiaramente detto che amano Roma ma la trovano respingente proprio per la mancanza di un lavoro capace di garantire loro una base solida per costruire e progettare il loro futuro. In quest’ottica – prosegue – sentiamo fortemente la responsabilità di fare il possibile per evitare che i giovani scappino dalla Capitale e questa giornata rappresenta un segnale piccolo ma significativo in questa direzione». Nelle parole di Borzì, quello del lavoro è «un tema cardine che la nostra città, e quindi il nuovo sindaco, e tutto il Paese devono assumere come priorità della propria agenda. È necessaria una vera e propria alleanza che parta proprio dai giovani affinché vengano dotati dei mezzi adeguati per affacciarsi con speranza e serenità alla vita da adulti».

Soddisfazione per l’iniziativa anche da parte di monsignor Pesce. «I vescovi italiani, in un messaggio per lo scorso 1° maggio – ricorda -, hanno evidenziato come “il mondo del lavoro dopo la pandemia ha bisogno di trovare strade di conversione e riconversione. Conversione alla transizione ecologica, riconversione alla centralità dell’uomo, che spesso rischia di essere considerato come numero e non come un volto con la propria unicità”. Sono parole interessanti e che interpretano bene lo sforzo che le Acli di Roma stanno facendo, non da oggi, per connettere il mondo del lavoro al mondo giovanile – commenta -. I giovani possono essere le eccellenze della ripartenza post-pandemia ma vanno coinvolti da protagonisti».

19 ottobre 2021