Alluvioni: la «vicinanza» del Papa a Germania, Belgio e Olanda

Le parole al termine dell’Angelus. Il doppio appello per il Sudafrica, da cui arrivano «notizie di episodi di violenza», e per il «caro popolo cubano»

Al termine dell’Angelus di ieri, 18 luglio, Francesco ha ricordato il centro Europa devastato, negli ultimi giorni, da piogge e inondazioni. «Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni di Germania, Belgio e Olanda colpite da catastrofiche alluvioni – ha detto -. Il Signore accolga i defunti e conforti i familiari. Sostenga l’impegno di tutti per soccorrere chi ha subito gravi danni».

Rivolgendosi ai fedeli in piazza, Francesco ha ricordato anche le «notizie di episodi di violenza» giunte nell’ultima settimana dal Sudafrica. Episodi che «hanno aggravato la situazione di tanti nostri fratelli, già colpiti da difficoltà economiche e sanitarie a causa della pandemia. Unitamente ai vescovi del Paese, rivolgo un accorato appello a tutti i responsabili coinvolti, perché lavorino per la pace e collaborino con le autorità per fornire assistenza ai bisognosi – le parole del pontefice -. Che non sia dimenticato il desiderio che ha guidato il popolo del Sudafrica per rinascere nella concordia tra tutti i suoi figli!».

L’altro appello del Papa è stato per il «caro popolo cubano», in questi «momenti difficili», e in particolare per «le famiglie che maggiormente ne soffrono. Prego il Signore che lo aiuti a costruire in pace, dialogo e solidarietà una società sempre più giusta e fraterna. Esorto tutti i cubani ad affidarsi alla materna protezione della Vergine Maria della Carità del Cobre. Ella li accompagnerà in questo cammino», ha concluso.

19 luglio 2021