Don Grimaldi: «Da Draghi e Cartabia grande incoraggiamento»

L’ispettore dei cappellani delle carceri italiane commenta la visita del premier e del ministro nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere

«Un punto fermo per una svolta nella realtà carceraria». Don Raffaele Grimaldi, ispettore dei cappellani delle carceri d’Italia, definisce così la visita del premier Mario Draghi e del ministro della Giustizia Marta Cartabia al carcere di Santa Maria Capua Vetere, il 14 luglio. Certamente, prosegue, «denota una grande attenzione verso il carcere e la realtà penitenziaria: è lo Stato che incontra le persone lasciate sole, per incoraggiarle soprattutto in questo periodo di emergenza. Infatti, Cartabia e Draghi hanno riservato una particolare attenzione con il loro messaggio al mondo penitenziario. La visita – aggiunge – è stata di grande incoraggiamento e di forza morale in un momento così difficile e di crisi».

Nelle parole del sacerdote, «bisogna puntare sulla formazione permanente», per un vero cambiamento nella realtà penitenziaria. Quindi, ricordando la visita, riferisce che all’arrivo di premier e ministro i detenuti hanno gridato “Indulto”, con cori e applausi. «Il discorso legato all’indulto e all’amnistia – osserva – emerge ogni volta che si affronta la questione del sovraffollamento carcerario. Il ministro certamente darà le sue indicazioni in quanto, all’interno delle nostre carceri, ci sono tante persone che potrebbero stare fuori».

Sul tema della violenza all’interno dei penitenziari, parlano i numeri: da inizio anno sono state inflitte 11 condanne ad agenti della penitenziaria accusati di torture. «Fa male a tutti quello che è successo, se pensiamo ai recenti pestaggi avvenuti nel carcere – riflette – ma ci sono anche tante realtà positive. Queste sono mele marce da estirpare, però l’attenzione verso il carcere deve esserci sempre, non solo in questa occasione. Infatti il carcere fa parte delle nostre società e per questo motivo deve essere posto sotto una costante e attenta osservazione».

16 luglio 2021