Assegno unico, De Palo: «Buona norma transitoria»

Per il presidente del Forum famiglie, è il «primo passo di una “riforma epocale”, come l’ha definita il premier Draghi. Trovare le risorse entro il 31 dicembre»

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sull’Assegno unico. Una misura “ponte”, finanziata con circa 3 miliardi di euro, approvata nella riunione di venerdì scorso, 4 giugno. «Una buona norma transitoria – la definisce il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo – e, soprattutto, il primo passo di una “riforma epocale”, come l’ha definita il presidente del Consiglio Mario Draghi agli Stati generali della natalità», ricorda.

Soddisfazione, nelle parole di De Palo, per la «convergenza politica, sociale e mediatica» registrata, «per la prima volta», su una riforma «così importante, segno che si è compreso che la natalità è vitale per la ripartenza di tutto il Paese. Adesso – prosegue – bisogna trovare le risorse necessarie entro il 31 dicembre 2021 affinché nessuna famiglia ci perda ma affinché, anzi, tutte ci guadagnino. Questo è il nodo del cambiamento culturale che dimostrerà di considerare i figli non un costo ma un investimento e permetterà di iniziare a far ripartire la natalità», conclude il presidente del Forum famiglie.

7 giugno 2021