Salvatoriani: il 15 maggio la beatificazione del fondatore

Padre Francesco Maria della Croce Jordan sarà proclamato beato dal cardinale Angelo De Donatis nella basilica di San Giovanni in Laterano

Padre Francesco Maria della Croce Jordan, al secolo Giovanni Battista Jordan, sarà beatificato il 15 maggio nella basilica di San Giovanni durante il solenne rito presieduto dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Padre Jordan nacque il 16 giugno 1848 a Gurtweil (Germania) da una famiglia cristiana povera e, dopo una giovinezza condotta in umiltà lavorando come operaio e autodidatta nello studio, all’età di 29 anni entrò in seminario. Il 21 luglio 1878 venne ordinato sacerdote. Inviato a Roma per studiare lingue orientali, successivamente andò al centro di studio dei Maroniti in Libano. Durante la sua presenza in Terra Santa lo Spirito Santo lo ispirò a fondare un’opera che si dedicasse completamente alla diffusione delle fede cattolica.

Tornato a Roma, l’8 dicembre 1881 fondò la Società del Divin Salvatore e l’8 dicembre 1888 la Congregazione delle Suore del Divin Salvatore. Inoltre dalla sua ispirazione e dalla sua visione sul laicato nacquero i Salvatoriani laici, cristiani che, animati dal carisma del fondatore della famiglia salvatoriana, cercano di viverne la spiritualità e la missione apostolica senza lasciare il proprio ambiente e stato di vita. Padre Jordan, a causa della prima guerra mondiale, fu costretto all’esilio in Svizzera, dove morì nell’asilo dei poveri di Tafers l’8 settembre 1918. Oggi la famiglia salvatoriana è presente in Europa, Asia, America del Nord e America Latina. Nella diocesi di Roma sono presenti con la parrocchia di Dragona, Santa Maria Regina dei Martiri, e con la casa generalizia dove è sepolto il fondatore.

Per la beatificazione, la postulazione della causa presentò all’esame della Congregazione delle cause dei Santi l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, riguardante una bambina da «displasia scheletrica delle ossa lunghe in epoca prenatale». L’evento accadde l’8 settembre 2014 in Brasile. Il 10 giugno 2014, la mamma, incinta alla 23esima settimana di gravidanza, fu sottoposta ad un’ecografia che segnalò delle anomalie. Nei mesi successivi numerosi esami ecografici confermarono una crescita rallentata del feto, con un peso inferiore alla norma per l’età gestazionale, insieme ad una evidente compromissione della lunghezza di tutte le ossa lunghe. Secondo i medici curanti, i dati ecografici erano compatibili con la diagnosi di displasia scheletrica, cioè “nanismo congenito”. Tuttavia, l’8 settembre, nacque la bambina, perfettamente sana. I familiari della piccola erano profondamente devoti di padre Jordan e appartenevano al gruppo dei laici salvatoriani. Non appena vennero a conoscenza della gravità della patologia, i familiari cominciarono ad invocare il fondatore dei salvatoriani perché intercedesse per la guarigione della piccola. Alla liturgia di sabato parteciperà la bambina che ha ricevuto il miracolo insieme alla sua famiglia. (Alessandro Cardinale)

13 maggio 2021