Regione Lazio, rimpasto con il Movimento 5 Stelle

Entrano in giunta Lombardi e Corrado. Zingaretti: «Novità storica. Segnale che la politica se vuole può avvicinarsi per risolvere i problemi delle persone»

Con i nuovi assessori Roberta Lombardi e Valentina Corrado, il Movimento 5 Stelle entra ufficialmente nella giunta della Regione Lazio. Il rimpasto, resosi necessario dopo la nomina dell’ex assessore al Bilancio Alessandra Sartore a sottosegretario del ministero dell’Economia e delle Finanze nel governo Draghi, è stato annunciato questa mattina, venerdì 12 marzo, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti durante una diretta streaming sulla pagina Facebook. A margine dell’incontro, a chi gli chiedeva un parere su Enrico Letta in qualità di nuovo segretario del Pd, Zingaretti ha risposto che «è la persona giusta e corretta per aiutare il partito a continuare a ricollocarsi come protagonista indiscusso della democrazia in Italia». Da parte sua, ha spiegato, la scelta di dimettersi è maturata dalla volontà di «aiutare» e guardando alle scelte che si stanno effettuando Zingaretti si è detto «ancora più convinto di aver fatto bene. L’auspicio è che si chiuda la stagione delle polemiche e si apra quella del Pd protagonista della costruzione del futuro».

Tornando alla nuova composizione della giunta regionale, si tratta di una mossa che ufficializza l’accordo stretto da Zingaretti con il movimento di Beppe Grillo, alleanza che nelle scorse settimane era già stata determinante per la formazione del governo Draghi. Per Zingaretti il rimpasto rappresenta «una novità storica» perché per la prima volta due squadre che si erano sfidate alle urne «ora si riuniscono per tentare di lavorare per il bene comune della comunità. È un altro segnale che la politica se vuole può avvicinarsi per risolvere i problemi delle persone». La nuova giunta è «figlia di un accordo programmatico all’interno del consiglio regionale del Lazio» ha specificato Zingaretti parlando di un accordo con il movimento pentastellato nato «alla luce del sole dopo mesi di dura opposizione alla maggioranza ma anche di confronto». Una nuova alleanza frutto della «passione» ma anche «del coraggio di provare a realizzare unità, cioè di fare tutti un passo in avanti per occuparsi del bene comune in modo più serio». Piegati dalla pandemia, i cittadini, per Zingaretti, chiedono alla politica «serietà, dedizione, idee, capacità, onestà, impegno e un po’ di umiltà, ossia di far coincidere alle proprie idee la voglia e l’impegno per risolvere i problemi». A questo punta la nuova maggioranza, costituita da partiti che «non rinunciano alla propria identità, rimangono diversi con idee molto diverse – ha continuato il presidente della Regione -. Ma si tratta di una diversità che si unisce per realizzare progetti».

Passando ai nomi: a Roberta Lombardi, presidente del gruppo Cinque Stelle nel consiglio regionale – che nel marzo 2018 si presentò alle elezioni regionali con il M5S ottenendo circa il 27% dei consensi -, è stato affidato il nuovo assessorato alla Transizione ecologica e trasformazione digitale, delega che rappresenta anche la novità dell’esecutivo Draghi, e che accorpa Ambiente, risorse naturali, energia. «Un modo nuovo per affrontare il tema dell’ambiente e del rispetto della terra non solo a parole» ha affermato Zingaretti. Cambio della guardia per l’assessorato al Turismo e agli enti locali, dove Valentina Corrado, vice presidente in Commissione Bilancio e già responsabile Enti Locali del movimento pentastellato, subentra a Giovanna Pugliese, che andrà ad occuparsi di due settori strategici come cinema e audiovisivo. A Corrado anche le deleghe alla semplificazione amministrativa, polizia locale, sicurezza urbana. Ancora, il vicepresidente dell’ente di via della Pisana Daniele Leodori subentra ad Alessandra Sartore acquisendo la delega al Bilancio. Sartore, ha rimarcato Zingaretti, in questi anni è stata una figura «fondamentale e grazie a lei il Lazio ha un bilancio virtuoso, attivo, forte».

Altra novità: Wanda D’Ercole nuova direttrice generale, che sostituisce il segretario generale della giunta della Regione Lazio Andrea Tardiola. All’assessore al Lavoro Claudio Di Berardino è stata assegnata anche a delega al Personale; a Enrica Onorati, oltre all’assessorato all’Agricoltura, è stata aggiunta la delega delle Pari opportunità; ad Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, si aggiunge la delega ai Beni comuni e all’azienda pubblica dei servizi alla persona; all’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli ritornano infine le deleghe all’Università e alla conoscenza. «La giunta si rafforza nella maggioranza per affrontare i prossimi due anni», ha proseguito Zingaretti.

Nel corso dell’incontro, che ha avuto come tema “Prima di tutto la salute e il lavoro. Lazio, regione europea dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione”, oltre alla presentazione della nuova giunta è stato illustrato il programma per la seconda parte della legislatura. Quindici punti che vanno dalla sostenibilità ambientale all’economia circolare, dalla digitalizzazione alle forme per creare lavoro: «Questioni e punti programmatici che si vogliono realizzare – ha concluso il governatore -. Un programma dedicato alle donne e alle nuove generazioni»,  maggiormente colpiti dalla crisi economica e sociale connessa alla pandemia. Da qui la  promessa di Zingaretti che l’ente regionale «farà di tutto per riaccendere i motori dell’economia, portare giustizia economica e sociale alla comunità e per fare in modo che tutto non ricade sulle spalle di chi rischia di più».

12 marzo 2021