Papa Francesco iscrive alcune memorie facoltative nel Calendario romano

Sono san Gregorio di Narek, (27 febbraio), san Giovanni De Avila (10 maggio) e santa Ildegarda di Bingen (17 settembre). Decreto della Congregazione per il culto

Diffuso ieri, 2 febbraio, un decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti in cui si dispone che siano iscritte in tutti i Calendari e libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle ore alcune memorie facoltative. Si tratta di san Gregorio di Narek, abate e dottore della Chiesa, il 27 febbraio; san Giovanni De Avila, presbitero e dottore della Chiesa, il 10 maggio; santa Ildegarda di Bingen, vergine e dottore della Chiesa, il 17 settembre. Il motivo: «I recenti riconoscimenti del titolo di dottore della Chiesa a particolari figure di santi d’Occidente e di Oriente»

«La santità si coniuga con la conoscenza, che è esperienza, del mistero di Gesù Cristo, indissolubilmente congiunto al mistero della Chiesa – si ricorda nel decreto -. Questo legame tra santità e intelligenza delle cose divine ed insieme umane rifulge in modo del tutto particolare in coloro che sono stati ornati del titolo di dottore della Chiesa». La loro sapienza, infatti, «non riguarda soltanto loro, poiché divenendo discepoli della divina Sapienza sono diventati a loro volta maestri di sapienza per l’intera comunità ecclesiale». In questa luce, i santi e le sante “dottori” figurano nel Calendario romano generale.

3 febbraio 2021