Sako: «Trasformiamo l’esperienza della pandemia in opportunità di grazia»

Il messaggio del patriarca caldeo di Baghdad in occasione del “Digiuno di Ninive”. L’invito a pregare per la pace e per la visita di Papa Francesco

Il lunedì, il martedì e il mercoledì della quinta settimana dell’anno solare – quest’anno il 25, 26 e 27 gennaio -, due settimane prima dell’inizio della Quaresima. Sono questi i giorni in ci la Chiesa caldea celebra il “Digiuno di Ninive”, in cui si fa memoria della conversione a Dio degli abitanti di Ninive a seguito della predicazione del profeta Giona: i fedeli sono invitati a digiunare completamente o ad astenersi, dall’alba al tramonto, dal mangiare pesce, carne e derivati del latte.

Dal patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphael Sako arriva, per l’occasione, un messaggio che è un richiamo a «un serio atteggiamento spirituale e solidale», attraverso il quale «trasformare la dolorosa esperienza della pandemia di coronavirus in una opportunità di grazia e di bontà». Nel testo, il patriarca esorta i fedeli «a pregare per la salvezza dall’epidemia di coronavirus, a contemplare il significato della nostra esistenza e ad assumerci le nostre responsabilità verso i fratelli, a essere solidali con i malati di coronavirus e altre malattie e con tutti coloro che hanno perso il lavoro e ogni forma di sostentamento». Dal cardinale anche un forte invito a pregare per «la pace, la sicurezza e la stabilità dell’Iraq e della Regione messa a dura prova da guerre e conflitti. Preghiamo anche per la buona riuscita della visita di Papa Francesco a marzo. Ascoltiamo le sue parole come il popolo di Ninive udì quelle di Giona, così da avere una vita migliore».

21 gennaio 2021