Vaccinazioni “over 80” nel Lazio, prenotazioni dai medici

Partita fase sperimentale allo Spallanzani. In tutto già somministrate nella regione 106mila dosi. Allarme per i ritardi di Pfizer. In calo casi e decessi

Vaccinazioni per gli “over 80” avviate nel Lazio in fase sperimentale allo Spallanzani di Roma. Una novità attesa, partita insieme alla somministrazione dei richiami per gli operatori sanitari vaccinati con la prima dose nelle scorse settimane. La vaccinazione degli ultraottantenni sarà effettuata su prenotazione: un chiarimento arrivato nella giornata di domenica 17 gennaio, dopo l’afflusso di anziani all’ospedale anche a causa della diffusione di messaggi sui social.

Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale romano, ha detto: «Oggi è stata una bella giornata. Siamo felici di aver vaccinato tante persone. I medici dello Spallanzani non sono abituati a mandare indietro nessuno ma ovviamente non si può vaccinare all’infinito in questo momento con le dosi che abbiamo a disposizione. Chiediamo quindi che i cittadini over 80 si prenotino attraverso la Asl ed evitino di presentarsi senza prenotazione allo Spallanzani». Questa prima fase sperimentale, ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, registra «una buona affluenza e soddisfazione da parte dei cittadini. Per evitare attese saranno vaccinati gli anziani over 80 del distretto 12 di Monteverde che saranno inviati direttamente dalla Asl».

A spiegare il sistema di prenotazione è stato lo stesso D’Amato nel corso di un punto stampa: «Gli over 80 prenoteranno dai loro medici di base e quelli che sono ricoverati lo faranno in regime di ricovero o di riabilitazione. Sugli altri stiamo vedendo di agevolare la prenotazione con l’aiuto di Poste Italiane. A Roma saranno allestite 40 postazioni che possono fare fino a 500 vaccinazioni al giorno ciascuna, per un totale 20mila al giorno. È una macchina da guerra abbastanza rodata». Nel Lazio si è superata la quota delle 106mila dosi di vaccino anti-Covid somministrate, di cui il 6% a ultraottantenni.

Qualche preoccupazione arriva dall’annuncio della Pfizer, l’azienda produttrice del primo vaccino autorizzato, di ritardare le consegne. «Al momento, grazie agli accantonamenti del 30% effettuati, non risultano difficoltà per le prossime due settimane sui richiami. Sicuramente – ha affermato l’assessore – siamo un po’ preoccupati e questo rallentamento non aiuta perché eravamo pronti a fare il salto di qualità con 10mila vaccinazioni al giorno. Con queste dosi potremo fare la metà».

Intanto, i dati giornalieri sui nuovi casi di Covid nel Lazio registrano un calo di nuovi positivi e di decessi. Ieri, su oltre 11mila tamponi nel Lazio (-1.526) e oltre 12mila antigenici per un totale di oltre 23mila test, 1.243 i casi positivi (-39), 21 i decessi (-15) e +1.088 i guariti. Aumentano però i pazienti ricoverati nelle terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%; con il calcolo degli antigenici la percentuale scende a 5%. I casi a Roma città scendono a quota 500.

18 gennaio 2021