Bambino Gesù e Rtl insieme per raccontare “Favole ad alta voce”

Tante storie originali, da leggere e da ascoltare, narrate dalle voci degli speaker e da personaggi del mondo dello spettacolo, disponibili online sui canali social

Unire attraverso la lettura, in un periodo in cui la distanza è d’obbligo. Nasce da questo obiettivo il progetto di Natale dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù con Rtl 102.5: “Favole ad alta voce“, «per riscoprire la magia della lettura ad alta voce, per trasportare tutti i bambini verso mondi magici in questo Natale così particolare, segnato dall’emergenza Covid-19, perché ogni bambino possa avere il diritto di sorridere e di sognare». Si tratta di una serie di storie originali – le prime già disponibili sui canali social e sui siti web del Bambino Gesù e di Rtl 102.5 – raccontate dalle voci dell’emittente radiofonica e dai personaggi del mondo dello spettacolo che si fanno interpreti di fantastiche avventure da vivere ovunque ci si trovi.

Ogni storia può essere letta e ascoltata ed è corredata da tante illustrazioni per coinvolgere anche i più piccoli. Le favole saranno poi raccolte in un libro che verrà donato il giorno di Natale ai piccoli ricoverati dell’Ospedale pediatrico della Santa Sede. Non solo: gli ascoltatori di Rtl e tutte le persone – piccoli e grandi – a cui piace scrivere potranno diventare protagonisti dell’iniziativa scrivendo un racconto che potrà essere selezionato per diventare una “Favola ad alta voce” (informazioni per partecipare al contest disponibili online sul sito di Rtl 102.5).

«Una storia letta ad alta voce – spiegano ancora dal Bambino Gesù – non solo è capace di incantare i bambini, di accendere emozioni e fantasia, ma diventa un momento privilegiato di condivisione, genitori e figli, che rafforza il legame e stimola la crescita. Un bambino abituato quotidianamente all’ascolto di letture infatti svilupperà più facilmente il linguaggio, sarà più curioso, avrà voglia di imparare a leggere e avrà migliori tempi di attenzione proprio perché abituato ad ascoltare».

17 dicembre 2020