De Donatis a Signa Veritatis: «Recuperare lo sguardo benevolo dal cielo sulla nostra vita»

Il cardinale intervenuto al 10° anniversario del percorso spirituale diretto da don Alessandro Di Medio, che si rivolge ai giovani tra i 19 e i 30 anni

«Liberarsi da quei meccanismi paralizzanti, da quella immagine falsa di Dio per recuperare lo sguardo benevolo dal cielo sulla nostra vita». Questo, nelle parole del cardinale Angelo De Donatis, l’obiettivo di un percorso spirituale. Lo ha ribadito celebrando il 4 ottobre nella parrocchia di San Francesco Saverio la Messa per il decimo anniversario di Signa Veritatis, il percorso spirituale diretto da don Alessandro Di Medio che si rivolge ai giovani tra i 19 e i 30 anni.

Commentando la liturgia della Parola del giorno, il porporato si è soffermato sul «cantico d’amore con cui Dio cerca di fare verità con il suo popolo», ha detto riferito alla lettura tratta dal libro del profeta Isaia. «Chi ama non ha timore di pronunciare parole scomode. A chi non ama, non interessa di esporsi. Dio ci ama, ecco perché non esita a pronunciare quelle parole attraverso la bocca di Isaia. Chi ama non è preoccupato di se stesso ma del bene dell’altro». Venendo poi alla parabola dei vignaioli omicidi raccontata nel Vangelo, ha sottolineato un particolare «sconcertante», vale a dire «la caparbietà del padrone della vigna che va avanti fino a sacrificare le cose più importanti, da ultimo, dando il proprio figlio. Non è interessato a vendicarsi, ma a fare tutto il possibile per vedere il frutto della vigna. La spirale di odio – ha proseguito – trova compimento nella carne del figlio di Dio perché è lui la pietra che i costruttori hanno scartato, Dio l’ha posta come fondamento di una nuova umanità».

Ai tanti giovani presenti, il vicario del Papa per la diocesi di Roma ha indicato anche la strada da seguire. «Se lasciamo che la persona del Verbo si radichi nel nostro cuore – ha detto – allora tutto diventa più semplice e gioioso. A noi non resta altro che essere tralci del Cristo che è la vera vite. Il nostro unico riposante lavoro è quello di rimanere in Cristo e resistere in lui». Quindi, riferito all’esperienza di Signa Veritatis, ha aggiunto: «Questo percorso ha liberato i vostri sogni, vi ha reso capaci di amare e vi ha dato la vostra vocazione. Se la radice è questa, i frutti saranno meravigliosi».

L’esperienza di Signa Veritatis è nata nel 2010 da una serie di incontri di un gruppo di una ventina di ragazzi e ragazze di Roma desiderosi di crescere nella consapevolezza di sé, nel discernimento sul senso della propria vita e in una fede matura. A oggi, oltre 500 ragazzi si sono formati in questo percorso, replicato anche in altre diocesi d’Italia, che raccoglie cattolici praticanti ma anche giovani in ricerca, appartenenti ad altre religioni o non battezzati. Molti anche i giovani che seguono il percorso online dall’estero (Francia, Irlanda, Inghilterra, Spagna) e da altre regioni d’Italia. Ogni estate, si incontrano tutti insieme per gli esercizi spirituali, così come avviene in occasione delle adunanze annuali: giornate di festa in cui si ritrova tutta la comunità di Signa Veritatis.

Il nuovo gruppo di Signa Veritatis inizierà il prossimo 20 ottobre. Per informazioni: signaveritatis@gmail.com.

6 ottobre 2020