Dall’Italia «massima vicinanza» al Libano

Il vice ministro per gli Affari esteri Del Re nell’ambasciata italiana a Beirut per incontrare le organizzazioni della società civile. La visita a un progetto Avsi

È stata l’ambasciata d’Italia a Beirut a ospitare, ieri mattina, 3 settembre, l’incontro tra il vice ministro italiano per gli Affari esteri Emanuela Del Re – che ha la delega alla cooperazione allo sviluppo – e le organizzazioni della società civile locale, alla presenza dell’ambasciatrice Nicoletta Bombardiere. Una riunione, spiega Del Re sulla sua pagina Facebook, voluta per fare il punto della situazione «con gli operatori della cooperazione allo sviluppo e del Terzo settore, attivo da decenni nel Paese e attualmente impegnato con un numero importante di progetti in tutto il Libano, destinati a rafforzare la resilienza sociale della popolazione».

Il vice ministro degli Esteri ricorda che dopo l’esplosione del 4 agosto scorso al porto di Beirut, «come Italia ci siamo attivati immediatamente per rispondere all’emergenza; le nostre organizzazioni della società civile, in collaborazione con le organizzazioni partner locali, si sono adoperate sin da subito in interventi di primissima emergenza per assistere e trasportare i feriti negli ospedali intorno a Beirut, per distribuire aiuti alimentari e fornire sostegno alle persone e alle famiglie rimaste senza casa. Il sistema di cooperazione italiano sta mostrando in Libano, ancora una volta, il suo valore aggiunto e la sua forza, che ci sono riconosciuti dai partner locali».

Del Re ha incontrato un gruppo di organizzazioni della società civile libanese «per ascoltare le esigenze e i bisogni che emergono dalla loro azione quotidiana sul campo, a contatto con la popolazione», assicurando «il massimo impegno e la vicinanza dell’Italia. L’Italia – ha garantito – continuerà, con ancora più fermezza e convinzione, a sostenere la popolazione libanese e i bisogni delle categorie più vulnerabili della popolazione in tutto il Paese. Sia le nostre istituzioni sia la nostra società civile, anche tramite il Tavolo di coordinamento da me istituito e di cui ho presieduto la prima riunione lo scorso 19 agosto, continueranno ad ascoltare e prendere nota delle esigenze del popolo libanese e continueremo a collaborare con un Paese amico quale è il Libano».

Nel pomeriggio il vice ministro ha visitato anche diversi progetti gestiti da organizzazioni della società civile italiane operanti in Libano insieme alle realtà della società civile libanese. Tra questi un progetto dell’Avsi che prevede la ricostruzione di abitazioni distrutte dall’esplosione del 4 agosto scorso nel porto di Beirut.

4 settembre 2020