Coronavirus, si torna a circolare liberamente tra le regioni

Cade il 3 giugno il divieto di spostamento: libero accesso in Italia anche i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna, senza obbligo di quarantena

A quasi tre mesi dall’inizio del lockdown e con 33.530 morti, parte oggi, 3 giugno, una nuova fase dell’emergenza coronavirus, con la libera circolazione tra le regioni, «senza condizioni» e quindi senza autocertificazione.  Anche i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna potranno venire nel nostro Paese senza obbligo di quarantena e senza altre restrizioni che non siano quelle in vigore per tutti: divieto di assembramento, mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro (2 in caso di attività fisica) e uso della mascherina nei luoghi chiusi o in caso di assembramenti. Per andare all’estero invece gli italiani dovranno ancora rispettare le restrizioni e le indicazioni in vigore nei diversi Stati.

Tra gli obblighi che rimangono c’è anche quello di rimanere nel proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Regole invariate anche per quanto riguarda gli spostamenti in auto e in moto. In una macchina possono viaggiare tranquillamente gli appartenenti allo stesso nucleo familiare; se non si è congiunti invece il limite è di 2 persone – 3 in caso di macchine a tre file di posti -, con il passeggero sui sedili posteriori. Entrambi hanno l’obbligo della mascherina. In moto, non essendo possibile il mantenimento della distanza, il passeggero può essere solo un convivente.

Alcune novità, invece, riguardano le stazioni ferroviarie. Con un decreto firmato dal ministra dei Trasporti Paola De Micheli da oggi è obbligatoria la misurazione della febbre per chi viaggia con l’Alta Velocità o con gli intercity, con ingressi dedicati nelle stazioni. Non sarà consentito l’accesso al treno a quanti abbiano una temperatura superiore a 37,5 gradi. Ancora, è possibile da oggi il trasferimento nelle seconde case. Ok anche ad alberghi a bed&breakfast, su prenotazione. Regole anche per gli stabilimenti balneari e le strutture ricreative: distanziamento, numero chiuso e anche qui, dove possibile, la prenotazione

Sul via libera alla circolazione senza condizioni all’interno del Paese è intervenuto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. «Oggi sembra una conquista – ha detto – ma ce l’abbiamo fatta con il sacrificio di tutti e senza dimenticare le vittime e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile».

3 giugno 2020