Medicina solidale: oltre 200 pacchi viveri alle famiglie di Tor Bella Monaca

A renderlo possibile, la collaborazione con il Forum terzo settore Lazio. La presidente Lucia Ercoli: «In questo momento, determinante il lavoro in rete»

Sono oltre 200 le famiglie di Tor Bella Monaca che in questi giorni hanno ricevuto un pacco viveri per fare fronte al momento di difficoltà economica che accompagna l’emergenza sanitaria. Il Forum del terzo settore del Lazio ha donato i pacchi viveri; della distribuzione si sono occupati i volontari di Medicina Solidale, che li hanno consegnati principalmente ai nuclei familiari fragili, agli anziani soli, alle famiglie immigrate segnalate dai loro responsabili pastorali e alle comunità immigrate di diversa confessione, nella sede di via Aspertini. 

L’iniziativa si affianca al lavoro che Medicina Solidale sta svolgendo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria attraverso i 5 ambulatori di strada dal colonnato di san Pietro a  Via della Longara, fino a Via Chiovenda al Tuscolano, che non hanno mia smesso di erogare servizi e sostegno socio-sanitario ai romani in difficoltà. «In questo momento veramente difficile – afferma il direttore di Medicina Solidale Lucia Ercoli -, fare rete è una delle risorse più preziose da mettere in campo- Per questo la donazione dei pacchi viveri da parte del Forum del terzo settore ha rappresentato una ventata di speranza per tante famiglie in difficoltà e ha dimostrato come il lavorare insieme possa portare a raggiungere obiettivi importanti». Con il Forum guidato da Francesca Danese, ha aggiunto, «collaboriamo da prima dell’emergenza Covid perché è nel nostro dna fare sistema per moltiplicare le possibilità di sostenere chi  è più fragile».

Anche Danese conferma l’impegno «a tutto campo e più che mai oggi, in ogni direzione per e con gli ultimi e fragili, per aiutare (e aiutarci) in questa situazione inedita, una emergenza sanitaria che è diventata drammaticamente  sociale, lavorativa, economica». Proprio per questo, prosegue, «sproniamo e collaboriamo come parte sociale attiva con le istituzioni e gli enti locali, come oggi per i pacchi alimentari grazie al protocollo d’intesa con il Comune di Roma, e ogni realtà, proprio per raggiungere tutti coloro che sono in difficoltà».

16 aprile 2020