La preghiera di Francesco sulla città e sul mondo

Il Papa sul sagrato della basilica di San Pietro. Davanti a lui, la piazza vuota. Questa la cornice nella quale si svolgerà oggi pomeriggio, 27 marzo, alle 18, il momento di preghiera annunciato da Francesco al termine dell’Angelus di domenica 22. Il pontefice ha invitato tutti a partecipare spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, per ascoltare la Parola di Dio, elevare una supplica in questo tempo di prova e adorare il Santissimo Sacramento. Al termine della celebrazione,  la benedizione “urbi et orbi”, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria. Una benedizione su una piazza vuota, immagine di una città e di un mondo che combatte contro un’emergenza sanitaria senza precedenti: la pandemia di Covid-19, che continua a mietere vittime in Italia e non solo.

Un momento straordinario di preghiera, dunque, che durerà circa un’ora. Nei pressi del cancello centrale della basilica vaticana, informano dalla Sala stampa della Santa Sede, saranno collocati l’icona di Maria Salus Populi Romani e il Crocifisso ligneo di San Marcello al Corso, davanti al quale il Papa aveva pregato il 15 marzo scorso, dopo aver raggiunto a piedi l’omonima chiesa in una Roma deserta, per «invocare la fine della pandemia che colpisce l’Italia e il mondo». Due immagini particolarmente care alla devozione dei romani. Dopo l’ascolto della Parola di Dio, Papa Francesco terrà una meditazione. Il Santissimo Sacramento sarà esposto sull’altare collocato nell’atrio della basilica di San Pietro. Dopo la supplica, seguirà il rito della benedizione eucaristica “urbi et orbi”. A pronunciare la formula per la proclamazione dell’indulgenza sarà il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro.

La preghiera e la benedizione “urbi et orbi” di Francesco saranno trasmesse in diretta su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky).

27 marzo 2020