De Donatis ai sacerdoti: «”Fiducia”, parola chiave per leggere il futuro»

Al presbiterio romano un «breve biglietto per la “festa del papà”», il 19 marzo. «Nelle condizioni attuali, la Chiesa di Roma continua con coraggio il suo cammino»

Un «breve biglietto per la “festa del papà”». A indirizzarlo a tutti i sacerdoti e diaconi della diocesi di Roma è il cardinale vicario Angelo De Donatis, in una lettera che porta la data del 17 marzo. «Giovedì prossimo, 19 marzo – scrive il porporato – faremo memoria di san Giuseppe, padre putativo di Gesù e modello di ogni paternità, anche della nostra. Prendersi cura e accompagnare la vita fragile, con totale disponibilità, con un amore di spossessamento, come custodi silenziosi del prodigio della grazia che feconda e fa crescere».

Nelle parole di De Donatis, «tutto l’affetto e la stima che nutro per ciascuno di voi». Non solo. «Mi consola osservare quanta dedizione avete verso i fedeli delle vostre comunità: penso a voi parroci vicini agli anziani, agli ammalati e ai poveri, penso all’inventiva di voi viceparroci nel trovare insieme ai catechisti i modi più diversi per contattare i ragazzi, ma soprattutto a voi cappellani della pastorale sanitaria, che siete a rischio di contagio, ai voi cappellani delle carceri». L’omaggio del porporato è anche per «l’enorme generosità di tanti laici, soprattutto dei volontari che non fanno mancare ai poveri il cibo, la casa, il calore umano. Nelle condizioni attuali – scrive -, la Chiesa di Roma continua con coraggio il suo cammino, senza farsi bloccare ma lasciandosi purificare e attivando quella creatività che è segno di un’autentica carità pastorale».

La vicinanza alla gente. Questa l’attenzione centrale, per ogni sacerdote. Proprio per questo il vicario del Papa esorta ad avere cura di «tutte quelle attenzioni che sono necessarie per evitare il diffondersi del virus, non sottovalutatele. Lo dico per il bene delle persone e per voi. Curate soprattutto la vostra vita spirituale e quella dei fedeli – esorta -. È tanto necessario, e solo le risorse dello Spirito ci aiuteranno ad affrontare questa situazione. Per questo vi raccomando di non far mancare gli esercizi spirituali al popolo, in streaming o attraverso gli altri canali comunicativi che avete attivato». Quindi una consegna: «La chiave per leggere il nostro futuro è la parola “Fiducia”». Infine, l’appuntamento a giovedì 19. «Ci ritroveremo insieme alle famiglie delle nostre comunità – scrive De Donatis – per la preghiera del Rosario alle 21, in comunione con tutta la Chiesa italiana, per affidarci alla paternità di san Giuseppe e alla protezione della Madre di Dio».

18 marzo 2020