Roma e il coronavirus, già 10 gestori di locali denunciati

Secondo la polizia locale, erano «pieni di gente nonostante dovessero essere chiusi oppure con giovani che consumavano pasti e bevande gomito a gomito»

La notizia arriva dalla polizia locale di Roma Capitale in una nota: già dieci i gestori di locali denunciati per inottemperanza alla chiusura o alla norma temporanea dell’obbligo di distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti. I locali in questione, si legge in una nota, erano «pieni di gente nonostante dovessero essere chiusi oppure con giovani che consumavano pasti e bevande gomito a gomito». Nei confronti dei responsabili, oltre alla denuncia, verrà inoltrata comunicazione al prefetto per gli ulteriori provvedimenti.

È solo l’inizio di una serie di verifiche che proseguiranno nei prossimi giorni. Dalla polizia locale citano le parole già pronunciate dal sindaco Virginia Raggi: «È fondamentale che tutti i cittadini si attengano rigorosamente alle prescrizioni stabilite dalle autorità. Ogni singolo gesto può rivelarsi decisivo. È necessario che tutti compiano uno sforzo per tutelare la nostra comunità. Occorrono responsabilità e rispetto delle regole, nessuno può e deve pensare di essere esentato».

Anche il comandante della polizia locale Antonio Di Maggio rinnova l’invito «a tutti i cittadini e in modo particolare ai giovani» ad «attenersi al rispetto delle regole, perché nessuno è immune dal contagio da coronavirus. Sono necessari senso di responsabilità e collaborazione. Non c’è spazio per egoismi, personalismi e pressappochismi. Continueremo a vigilare – assicura Di Maggio -, noncuranti dei rischi reali anche per noi operatori di polizia, affinché il contagio possa essere contenuto e le cure sanitarie garantite a tutti coloro che ne hanno bisogno». Perché sia possibile però «serve senso civico».

10 marzo 2020