Coronavirus, chiusa in via precauzionale San Luigi dei Francesi

È la prima chiesa a chiudere nella Capitale per l'emergenza: positivo al test, a Parigi, un sacerdote rientrato dall'Italia. Positivo anche un poliziotto di Spinaceto. Il decreto firmato dal premier Conte

A Roma è risultato positivo al primo test un agente della polizia di Stato appartenente al commissariato di Spinaceto. Secondo le prime informazioni, era assente dal lavoro dal 25 febbraio per sintomi influenzali. Recatosi al Policlinico Gemelli per dei controlli, in base ai sintomi che presentava è stato trasferito allo Spallanzani, da cui ora si attende la conferma del secondo esame. Già avviati i protocolli sanitari previsti per le verifiche sui colleghi che hanno avuto contatti con l’agente. In via precauzionale, comunque, chiusa questa mattina, 2 marzo, la scuola frequentata dal figlio dell’agente a Pomezia. Sempre nella Capitale, chiusa fino a nuove disposizioni, anche se solo in via cautelare, la chiesa di San Luigi dei Francesi, a due passi dal Senato, molto visitata dai turisti perché al suo interno ospita tre capolavori di Caravaggio. È la prima chiesa a chiudere nella Capitale per l’emergenza. Come si legge sul sito della chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589, «su richiesta dell’unità di monitoraggio delle ambasciate francesi a Roma, come misura precauzionale, la chiesa resterà chiusa fino a nuovo avviso». I sacerdoti sono al momento in isolamento. La decisione è stata adottata dopo la notizia del ricovero a Parigi di un sacerdote rientrato dall’Italia e risultato positivo al virus Covid-19. Per alcuni mesi ha vissuto a San Luigi dei Francesi per motivi di studio. È ritornato in Francia con la macchina a metà febbraio e durante il viaggio ha soggiornato in una pensione del Nord Italia. Messa sospesa anche Sant’Ivo dei Bretoni.

coronavirus contagio 2019-nCoV, COVID19, Sars-CoV-2Negativi tutti i test eseguiti fino a questo momento sulle persone entrate in stretto contatto con la famiglia di Fiumicino risultata positiva al nuovo coronavirus. La madre, che una decina di giorni fa ha soggiornato in provincia di Bergamo, il padre e la figlia di 10 anni sono ricoverati all’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani e le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni, come si legge nel bollettino medico diramato dall’ospedale ieri, domenica 1° marzo. Negativo al Covid-19 l’altro figlio di 5 anni. L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha spiegato che «sono stati definiti i 51 contatti stretti relativi alla scuola Rodano, alla scuola d’inglese, ai familiari e al personale sanitario» che hanno avuto legami con la famiglia e al momento sono negativi tutti i tamponi fatti, «compresi quelli dei compagni di classe con sintomi e di un insegnante venuto in contatto con i soggetti». Negativo anche il test effettuato su un’altra insegnante che però è stata ricoverata allo Spallanzani «in via precauzionale per pregresse patologie croniche». Fino a lunedì 9 marzo resteranno chiuse in via cautelare le scuole Rodano e Segré, ha aggiunto il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, rimarcando che non si tratta assolutamente «di un nuovo focolaio».

Nel tardo pomeriggio del 29 febbraio è stata diffusa dal comitato organizzatore di Economy of Francesco la nota che informava che, «vista la difficoltà oggettiva che in questo momento tanti giovani stanno avendo negli spostamenti a livello internazionale e nazionale, il Santo Padre, di intesa con il comitato, ha fissato al 21 novembre 2020 la nuova data del suo incontro con i giovani ad Assisi». All’evento, in programma originariamente dal 26 al 28 marzo, era prevista la partecipazione di 2mila persone.

Spallanzani, Istituto Nazionale per le Malattie InfettiveDall’inizio dell’emergenza le persone risultate positive al coronavirus in Italia, come ha riferito il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, sono state 1.694, delle quali 83 sono guarite; 34 i morti, di cui 5 tra sabato 29 e domenica 1° marzo. Dei 1.577 contagiati, «il 51% è in isolamento domiciliare, non hanno sintomi o lievissimi – ha proseguito Borrelli -, il 9% soo in terapia intensiva». I tamponi fatti sono 21.127 e 283 le strutture di pre-triage allestite fuori dagli ospedali. Di queste, 31 le tensostrutture montate davanti agli ospedali del Lazio su disposizione della Regione, che ha istituito anche il numero verde 800.118.800 al quale risponde personale medico che fornisce informazioni. Allo Spallanzani, in costante miglioramento il quadro clinico dei coniugi cinesi ricoverati dal 29 gennaio e da ieri ospitati nella stessa stanza. Al momento nella struttura, si legge nel bollettino del 1° marzo, sono stati valutati 204 pazienti, 177 dei quali sono risultati negativi al test e sono stati dimessi. Gli altri ventisette sono tutt’ora ricoverati.

coronavirus, mascherineIl presidente del Consiglio Giuseppe Conte intanto ha firmato un nuovo decreto che «recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e ne introduce ulteriori», dividendo l’Italia in tre: la “zona rossa”, che comprende in Lombardia i comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e in Veneto il comune di Vò; la “zona gialla”, vale a dire Emila Romagna, Lombardia, Veneto, le province di Pesaro e Urbino, Savona; infine, tutto il territorio nazionale. Tra le procedure estese a livello nazionale, misure di prevenzione saranno affisse in tutte le scuole di ogni ordine e grado; soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani saranno messe a disposizione negli edifici della pubblica amministrazione e nei locali aperti al pubblico. Ancora, il decreto chiede ai sindaci di promuovere la diffusione delle informazioni nei locali commerciali e alle aziende di trasporto pubblico di adottare interventi straordinari per la sanificazione. Nelle procedure concorsuali inoltre saranno adottate misure per ridurre i contatti tra i candidati. Previsto anche l’obbligo di fornire comunicazione alla Asl di appartenenza a chiunque, a partire dal 14 febbraio, sia tornato dalla Cina o dalla zona rossa italiana deve fornire comunicazione alla propria Asl. Agevolate le forme di telelavoro. Per quanto riguarda la scuola, sospesi fino al 15 marzo tutti i viaggi di istruzione. (aggiornato alle 10.42)

2 marzo 2020