La celebrazione delle Ceneri con Francesco a Santa Sabina

Prima la liturgia stazionale a Sant'Anselmo, quindi la processione penitenziale verso la basilica benedettina dell'Aventino, dove avrà luogo la Messa che dà inizio al cammino quaresimale

Nel giorno che dà inizio al tempo di Quaresima, domani, mercoledì 26 febbraio, è in programma come tradizione una celebrazione nella forma delle “stazioni” romane, presieduta da Papa Francesco. A darne notizia è la Sala Stampa vaticana, che ne spiega anche lo svolgimento. A fare da cornice è l’Aventino. L’appuntamento è per le 16.30 nella chiesa di Sant’Anselmo, dove inizierà la liturgia stazionale. A seguire, la processione penitenziale verso la basilica di Santa Sabina. Alla processione, spiegano dal Vaticano, prenderanno parte i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci benedettini di Sant’Anselmo, i padri domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Al termine della processione, nella basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione della Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri con Francesco, che dà inizio al cammino quaresimale.

basilica di santa sabina all'aventinoLa basilica benedettina ospita da ormai 48 anni i primi istanti della Quaresima dei Papi: fu infatti san Giovanni XXIII ad inaugurare questa consuetudine, riprendendo un’usanza penitenziale medioevale. L’antico rito delle “stationes” quaresimali indica il fermarsi, il “sostare” appunto prima di intraprendere il pellegrinaggio quotidiano in atteggiamento di lode e di preghiera. Secondo la tradizione, i fedeli di Roma si fermano in una delle diverse chiese del centro storico dove sono custodite le memorie dei martiri; qui viene celebrata la Messa, preceduta da una processione durante la quale vengono cantate le litanie dei santi.

«Il percorso delle stazioni quaresimali, caratterizzato da una processione penitenziale – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma -, esprime la tradizione romana di sostare in preghiera presso i luoghi in cui i martiri hanno dato la vita o dove sono custodite le loro reliquie. Il pellegrinaggio da una chiesa all’altra ci aiuta a percorrere le vie della città, a riscoprire l’antica presenza dei nostri concittadini nell’Urbe, a leggere le tracce della loro fede, del loro vissuto ecclesiale, del loro desiderio di essere testimoni che abitano in mezzo al popolo, per coglierne il grido, come ci esorta a fare il programma diocesano di questo anno».

Un altro appuntamento quaresimale ormai tradizionale per Francesco e per la curia romana è quello con gli esercizi spirituali ad Ariccia, alla Casa Divin Maestro, dove il pontefice e i suoi collaboratori arriveranno in pullman domenica 1° marzo, per trattenersi fino a venerdì 6. (Pietro Mariani)

25 febbraio 2020