Coronavirus, le informazioni Oms valutate dalla task-force del ministero

L’equipe riunita con il ministro Roberto Speranza. Preparato il dossier per i vertici Ue. La preghiera del Papa «per i nostri fratelli cinesi»

«Una preghiera per i nostri fratelli cinesi, che soffrono per questa malattia così crudele». Al termine dell’udienza generale del mercoledì, in Aula Paolo VI, questa mattina, 12 febbraio, Francesco ha ricordato l’emergenza coronavirus, che continua a mietere vittime: «Che trovino la strada della guarigione il più presto possibile», l’auspicio del Papa, che contestualmente ha ricordato anche «l’amata e martoriata Siria».

Sempre questa mattina si è riunita ancora la task-force del ministero della Salute sul coronavirus, alla presenza del ministro Roberto Speranza. «Sono state valutate le informazioni arrivate dalla conferenza scientifica in corso all’Oms a Ginevra – si legge in una nota del dicastero – ed è stato messo a punto il dossier per la teleconferenza dei ministri della Salute G7 in programma per questo pomeriggio e per il vertice dei ministri della Salute Ue convocato a Bruxelles per domani su iniziativa dell’Italia».

Spallanzani, Istituto Nazionale per le Malattie InfettiveDalla direzione sanitaria dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma intanto arrivano aggiornamenti sulle condizioni delle 20 persone che, pur avendo avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus, «non presentano alcun sintomo». sono «in buone condizioni generali», informano i medici: «Sono risultati tutti ripetutamente negativi ai test per la ricerca del nuovo coronavirus». I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, «casi confermati di infezione da nuovo coronavirus», invece continuano a essere ricoverati in isolamento nella terapia intensiva dell’Istituto. «Le loro condizioni cliniche sono invariate con parametri emodinamici stabili. Continuano terapia antivirale. La prognosi resta riservata». Ancora, «il cittadino italiano di ritorno dalla città di Wuhan, caso confermato di infezione da nuovo coronavirus – prosegue il bollettino medico – è in buone condizioni generali e soprattutto afebbrile. Continua la terapia antivirale».

Presso l’accettazione dell’Istituto, informano ancora dallo Spallanzani, «sono stati valutati ad oggi 64 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus». Di questi, rende noto la direzione sanitaria, «46, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Diciotto pazienti sono tutt’ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 14 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato. Un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici».

Ospite del programma Tgtg su Tv2000, il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri è tornato invece a parlare del volo militare che nelle prossime ore andrà a Wuhan per riportare in Italia il ragazzo di 17 anni rimasto in Cina a causa della febbre. «Quello che inizio tendo a finirlo. Quando sarà tutto pronto annunceremo il volo», ha detto, lasciando intendere che su quel volo potrebbe esserci anche lui. Poi una parole sulle mascherine, «diventate il simbolo della paura»: a oggi, ha detto il vice ministro, «non vi è nessun caso in Italia di contagio avvenuto sul territorio nazionale. I tre casi che abbiamo, i due turisti cinesi allo Spallanzani e il ragazzo portato da noi da Wuhan la scorsa settimana, sono contagi avvenuti a Wuahn. Questo significa che fino a quando il virus non circola in Italia il rischio è estremamente basso».

12 febbraio 2020