Roma Capitale approva il regolamento sul Garante dell’infanzia

L’assessore Mammì (politiche sociali): passaggio «fondamentale» per la nomina. L’obiettivo: vigilanza, promozione dei diritti e tutela in caso di segnalazioni

Approvata dall’assemblea capitolina la proposta di deliberazione della giunta Raggi sul regolamento del Garante di Roma Capitale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una figura, questa, prevista dallo Statuto di Roma Capitale, «in linea con la Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e in particolare per la promozione del diritto alla salute, alla socializzazione, alla partecipazione, al gioco, allo studio e alla formazione nella famiglia, nella scuola e nelle realtà sociali dove si sviluppa la loro personalità», spiegano dal Campidoglio. La nomina si attendeva da tempo.

Per l’assessore alla Persona, scuola e comunità solidale Veronica Mammì, «l’approvazione di questo Regolamento costituisce un passaggio fondamentale per veder nominare finalmente una fondamentale figura di garanzia, vigilanza e promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a beneficio di tutto il territorio cittadino». Secondo la presidente della commissione Politiche sociali Agnese Catini, «l’amministrazione ha avuto sin da subito enorme attenzione nei confronti del benessere e dello sviluppo delle bambine e dei bambini che grazie a questo nuovo Regolamento saranno ulteriormente garantiti».

Il regolamento approvato disciplina le modalità di funzionamento del Garante, stabilendo tra le sue funzioni la promozione di forme di ascolto e partecipazione dei bambini e degli adolescenti e la proposta di iniziative, progetti e interventi destinati ai minorenni, nonché di attività formative per gli operatori, anche in raccordo con altri enti e istituzioni. Prevista anche l’attivazione in caso di segnalazioni e notizie in merito a violazioni o situazioni di rischio.

28 gennaio 2020