Migranti, 58 vittime al largo della Mauritania

Naufragata il 5 dicembre una barca con 150 passeggeri. Per giorni alla deriva prima di affondare, dopo aver esaurito il carburante

Risale a ieri, 5 dicembre, l’ennesima tragedia del mare. Almeno 58 persone hanno perso la vita nel naufragio di un’imbarcazione con a bordo decine di passeggeri al largo delle coste della Mauritania. Stando a quanto raccontato da alcuni superstiti a funzionari dell’Organizzazione internazionale delle migrazione delle Nazioni Unite (Oim), la nave aveva lasciato le coste del Gambia il 27 novembre con circa 150 passeggeri, probabilmente in maggioranza di nazionalità gambiana. Prima di affondare davanti alle coste mauritane, l’imbarcazione è andata per giorni alla deriva dopo aver esaurito il carburante.

Sempre secondo l’Oim, almeno 83 persone sono riuscite a nuotare fino alla costa, dove sono state poi recuperate dalle autorità di Nouakchott. Dovrebbero essere una decina i dispersi. Secondo il “Missing migrants project”, che si occupa di monitorare il numero di persone che ogni anno perde la vita nel corso delle migrazioni, dal 2014 a ottobre di quest’anno 403 persone sono morte lungo la rotta migratoria che dall’Africa occidentale porta alla Spagna. Secondo l’Oim, dal 2015 al 2018 35mila persone sono arrivate in Europa dal Paese dell’Africa occidentale, che ha una popolazione di poco superiore ai due milioni di abitanti.

6 dicembre 2019