Argomenti2000 verso la terza “Costituente delle idee”

L’appuntamento il 14 dicembre nel Palazzo della Cooperazione. Un “libro bianco” di proposte per l’agenda politica del Paese

“Guardare la realtà con l’intelligenza delle cose”: è il tema della terza Costituente delle idee promossa da Argomenti 2000, in programma per sabato 14 dicembre a partire dalle 10 al Palazzo della Cooperazione, in via Torino 146. A dare il via ai lavori dell’associazione di cultura politica – che attraverso una rete di circoli e associazioni locali riunisce cattolici impegnati in ambito sociale e politico -, l’intervento del demografo Alessandro Rosina su “Per un futuro migliore con le nuove generazioni: cosa manca al Paese?”. Quindi è in programma la presentazione di un “libro bianco” con alcune proposte sull’agenda politica del Paese, in materia di lavoro, economia e fiscalità e stato sociale, politiche familiari, istruzione, ricerca e cultura. A presentare le proposte, elaborate in numerosi incontri base, ci saranno tra gli altri Gian Candido De Martin, della Luiss; Nicola Fantini, Cnr; il presidente Acli Roberto Rossini; Marco Venturelli, segretario Confcooperative; Riccardo Saccenti e Rita Visini di Argomenti2000.

Nel pomeriggio, a fare da filo conduttore sarà il tema “Cattolici e politica”, con una lettura del voto cattolico nelle ultime consultazioni fatta da Nando Pagnoncelli dell’Ipsos e una tavola rotonda moderata da Enzo Romeo del Tg2, a cui parteciperanno, tra gli altri, Leonardo Becchetti, Gianfranco Brunelli, Mario Giro, Giuseppe Notarstefano. Le conclusioni sono affidate al fondatore di Argoment2000 Ernesto Preziosi.

«In un tempo in cui partiti e forze politiche si adeguano a logiche e ritmi comunicativi votati all’immediatezza e alla competizione – spiegano dall’associazione -, in un agone pubblico trasformato in un mercato», con una sorta di «estromissione della politica dalla vita del Paese», Argomenti2000 «ritiene che la politica chieda idee, progetti e proposte; per questo servono cultura, studio, confronto e una pratica della realtà che vada al di là di facili riduzionismi e non veda il consenso come un terreno di conquista,ma come la costruzione condivisa e matura di una scelta politica. Occorre pertanto abbassare i toni e cercare le possibili convergenze». Sta qui il cuore della Costituente delle idee: «Un passaggio nel quale si offre al Paese il frutto di un anno di lavoro, di un pensare politicamente il Paese, l’Europa e il futuro possibile». Restituendo un’idea alta di politica, «partecipata da una comunità di donne e uomini preoccupati del bene comune».

Nelle parole di Preziosi, si tratta di un impegno che «riguarda tutti i cittadini e sul quale i cattolici italiani debbono sentire una particolare responsabilità. Anche se non è facile orientarsi in una pluralità di proposte che oggi si presentano sulla scena, è necessario trovare un punto di convergenza, non necessariamente partitico. Questa strada – osserva – esige una presenza qualificata, certo più impegnativa e faticosa, non lasciata necessariamente alla sola testimonianza personale ma che anzi potrebbe trarre giovamento da un lavoro associativo di analisi e di elaborazione, così come dall’esistenza di un “luogo” di confronto. E proprio questa sarà una delle proposte presentate nella III Costituente delle idee».