“Medaglia miracolosa”. Nella tradizione cattolica si chiama così la medaglietta realizzata in seguito all’apparizione del 27 novembre 1830 a Parigi, al n. 140 di rue du Bac, a santa Caterina Labourè, novizia nel convento delle figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli. Apparizione che viene ricordata oggi, 27 novembre appunto, nella basilica di Sant’Andrea delle Fratte. Il motivo è un’altra apparizione: il 20 gennaio 1842, all’interno della chiesa romana le Vergine Maria «bella e maestosa così come è raffigurata sulla Medaglia miracolosa» apparve sull’altare, nella cappella di san Michele arcangelo, ad Alphonse Ratisbonne, un giovane e ricco ebreo alsaziano, convertendolo all’istante al credo cattolico.

La storia della conversione di Ratisbonne è la grazia più significativa tra quelle conosciute, ottenuta per mezzo della Medaglia ed ebbe da subito grande risonanza in tutto il mondo, anche grazie alla pubblicazione della lettera autobiografica che lui stesso scrisse, il 12 aprile 1842, all’amico sacerdote Dufriche-Desgenettes, parroco della chiesa parigina di Nostra Signora delle Vittorie, dove a quel tempo risiedeva anche il fratello maggiore di Ratisbonne, Théodore, da alcuni anni convertitosi al cattolicesimo e divenuto sacerdote. Da allora Sant’Andrea delle Fratte, meglio conosciuta come il santuario romano della Madonna del Miracolo, è considerata uno dei più importanti santuari mariani internazionali.

Le celebrazioni di questo pomeriggio si aprono alle 17.30, con la processione con il quadro raffigurante la Madonna del Miracolo dalla basilica fino alla Colonna dell’Immacolata in pazza di Spagna, presso la quale verrà recitato l’Angelus. Alle 18 quindi la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale vicario Angelo de Donatis.

27 novembre 2019