Roma, sciopero generale delle partecipate capitoline

Il 25 ottobre è rischio paralisi: si fermano i lavoratori di trasporti, raccolta rifiuti, mense scolastiche, musei, uffici e farmacie comunali. Manifestazione in Campidoglio

Dai trasporti alla scuola, dalla raccolta dei rifiuti ai musei, passando per uffici e farmacie comunali, domani, venerdì 25 aprile, Roma si blocca. Il motivo è lo sciopero dei 30mila lavoratori delle società partecipate capitoline. Non solo l’agitazione indetta dai sindacati autonomi dunque ma anche lo sciopero dei sindacati confederali, in protesta contro il Comune per la gestione delle partecipate romane e contro il degrado della città. Sul tavolo infatti c’è la procedura di liquidazione prevista per Roma metropolitane ma anche la crisi profonda di Multiservizi e Farmacap, la situazione di Atac con tutti i rischi legati al concordato preventivo e quella di Ama, senza i bilanci 2017 e 2018.

Lo stop di 24 ore indetto dagli autonomi interessa sia la rete Atac che i bus periferici di Roma Tpl: a rischio metro, bus, tram e ferrovie concesse, con le consuete fasce di garanzie dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Disagi per chi utilizza i bus notturni potranno verificarsi a partire dalla mezzanotte di oggi, 24 ottobre. Il servizio delle linee N infatti è a rischio nella notte tra giovedì e venerdì e regolare nella notte tra venerdì e sabato. L’agitazione di 24 ore rischia, in concreto, di vanificare la decisione di Cgil, Cisl e Uil di limitare l’agitazione cittadina a sole 4 ore – dalle 20 alle 24 -, per consentire ai dipendenti delle partecipate di raggiungere in mattinata il Campidoglio dove, alle 10, è prevista una manifestazione. 

Interessati dallo sciopero generale anche i treni, che saranno a rischio per 24 ore: possibili ritardi, cancellazioni o variazioni dalle 21 del 24 alle ore 21 del 25 ottobre; i convogli a lunga percorrenza di Trenitalia potranno subire variazioni. Sul sito di Rfi si legge come anche Italo abbia predisposto tutte le misure in linea con la normativa vigente atte a tutelare l’interesse dei viaggiatori. Per i treni regionali e suburbani saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Da Ama intanto arriva un appello: nella giornata del 25 ottobre «si eviti il conferimento delle varie frazioni di rifiuto per non sovraccaricare le postazioni di cassonetti stradali». In concreto: si tengano i sacchetti in casa, visto che, in un sistema già fragile come il ciclo dei rifiuti della Capitale, anche il più piccolo imprevisto può inceppare la filiera. Garantiti, come previsto dalla legge, solo i servizi minimi essenziali, relativi a ospedali, comunità di recupero, case di cura, aree monumentali. «Si ricorda inoltre – si legge nella nota diffusa dall’azienda – che è fatto divieto assoluto di abbandonare sacchetti di rifiuti in terra». Gli utenti «sono invitati a riprendere il conferimento dei rifiuti dalla giornata di sabato. Già dal primo turno di lavoro del 26 ottobre – assicurano da via Calderon de la Barca – il servizio di igiene urbana riprenderà regolarmente su tutto il territorio cittadino».

24 ottobre 2019