«Eliminare dal mondo la piaga della fame è un traguardo ambizioso ma possibile. Per raggiungerlo occorre rafforzare – anche con adeguati investimenti in ricerca e innovazione – le politiche di mantenimento e di uso sostenibile delle risorse naturali, combattere la desertificazione con iniziative coraggiose e innovative, preservare i sistemi alimentari che rispettano l’equilibrio degli ecosistemi, lottare senza esitazioni contro lo spreco alimentare». Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, che si celebra oggi, 16 ottobre.

Per il Capo dello Stato, «porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile», secondo quanto indicato dall’obiettivo numero 2 dell’Agenda 2030, è «un impegno che abbiamo assunto al più alto livello internazionale, un imperativo di giustizia e di equità al quale non possiamo venir meno». Per molte persone infatti, «e in particolare per le fasce più deboli della popolazione», l’aumento dell’insicurezza alimentare «è certamente una delle peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici, che producono effetti devastanti in termini di carestie, crisi e conflitti, e sono responsabili del preoccupante stato in cui versa il nostro pianeta».

“Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo a #famezero”: il tema scelto per questa Giornata, che, evidenzia Mattarella, «ricorda a ciascuno che le nostre scelte quotidiane sono rilevanti al fine di garantire cibo per tutti e perseguire l’obiettivo di un mondo in cui tutti possano emanciparsi dalla fame e dall’indigenza».

16 ottobre 2019