La lotta al razzismo e a ogni forma di discriminazione come impegno comune per Figc (Federazione italiana giuoco calcio) e Comunità ebraica romana. Se ne è parlato ieri mattina, 3 ottobre, nell’incontro tra i rispettivi presidenti Gabriele Gravina e Ruth Dureghello, nella sede della Comunità ebraica di Roma. L’obiettivo comune, si legge in una nota diffusa al termine, è «sviluppare progettualità tese a esaltare valori fondamentali quali il rispetto e l’inclusione nel mondo del calcio».

Dal presidente Gravina il grazie a Dureghello «per l’invito e per la condivisione sulle iniziative che la Figc ha recentemente messo in atto sulla lotta al razzismo. Estirpare dal calcio e dalla nostra società ogni forma di intolleranza è un obiettivo comune – assicura -. Oggi più che mai, sentiamo la necessità di accendere i riflettori sull’etica, perché senza di essa non potrebbe esserci lo sport, inteso e vissuto nella sua accezione formativa e partecipativa».

Da parte sua, Dureghello definisce la visita del presidente Figc «un segnale importante di attenzione del mondo del calcio rispetto ai temi che ci stanno a cuore. La Federazione sta portando avanti un percorso di crescita importante per lo sport italiano che merita il supporto di tutti noi – osserva -. L’auspicio è che gli stadi siano luoghi virtuosi d’incontro dove a prevalere siano sempre i valori di rispetto e accoglienza che contraddistinguono il calcio e lo sport in generale».

4 ottobre 2019