A Lesbo e Samos le vacanze “alternative” dei volontari di Sant’Egidio

Fino al 31 agosto 150 italiani, a turno, animano numerose attività per gli stranieri nei campi profughi: migliaia di persone, in attesa dell’asilo politico

Sono iniziate il 20 luglio le vacanze solidali di 150 volontari – giovani e adulti – della Comunità di Sant’Egidio: insieme a un gruppo di mediatori culturali, fino al 31 agosto condivideranno la loro estate con i profughi di Lesbo e Samos, animando le attività nei campi. Corsi d’inglese, laboratori, animazione per bambini e giovani, feste e scambi culturali. L’obiettivo dell’iniziativa, che rientra nel programma della #santegidiosummer, all’insegna della solidarietà, è quello di «mantenere viva la speranza per chi è fuggito dalle guerre o da condizioni di vita insostenibili nel proprio Paese ed ora si ritrova in una sorta di “limbo” che porta soprattutto i giovani alla perdita di fiducia nel futuro», spiegano dalla Comunità.

A Lesbo, dove attualmente sono presenti oltre 7mila profughi, la nazionalità più rappresentata è quella afgana, mentre a Samos, che registra più di 5mila presenze, è giunto anche un buon numero dall’Africa subsahariana. Molti i minori e i giovanissimi che sognano una vita migliore. Attualmente ci sono 23 volontari a Lesbo e 10 a Samos. «Abbiamo scelto di dedicare le nostre vacanze ai profughi per dare un segnale – spiega una di loro, Valeria Guterres -. Ogni sera, dal lunedì al venerdi, organizziamo una cena, seduti al tavolo, per circa 200 persone. Li facciamo mangiare e bere bene. Il cibo è una priorità, perché al campo sono costretti a file lunghissime». I bisogni sono enormi. «Andiamo nei campi a distribuire i ticket per la cena – prosegue -. Ci sono tante famiglie numerose, persone disabili che hanno difficoltà di accesso al cibo. Ora la voce si sta spargendo». Inoltre, continua, «ci siamo resi conto che altre associazioni danno priorità alle donne e ai bambini ma per i giovani ci sono poche iniziative. Vorremmo intercettare i loro bisogni, proponendo iniziative mirate».

24 luglio 2019