Neonata nel Tevere, la proposta di una preghiera nel luogo del ritrovamento

A promuoverla, Cor e Medicina Solidale. «Evento tragico che deve fare riflettere sulla necessità di indire gli Stati generali per l’infanzia abbandonata»

Un momento di preghiera «per ricordare il piccolo angelo gettato come un rifiuto nel Tevere a poche ore dalla sua nascita». È la richiesta arrivata a Centro oratori romani e associazione Medicina Solidale dai bambini delle occupazioni e dei campi improvvisati della città, di cui riferiscono i due responsabili David Lo Bascio e Lucia Ercoli.«Una richiesta – dichiarano il presidente Cor e il direttore di Medicina Solidale – che arriva da chi, seppur bambino, vive l’emarginazione in una città sempre più irriconoscibile e questo a nostro avviso è un segno forte di speranza e di voglia di guardare al futuro. Insieme a loro anche tanti romani che vogliono dare un segno di pace e di solidarietà a una città duramente provata».

L’appuntamento è per il 15 luglio alle 18. «Stiamo organizzandoci con un sacerdote per fare un momento di preghiera e riflessione proprio nei pressi dell’area del Tevere dove è stato ritrovato il piccolo corpicino e saremo contenti se le istituzioni romane, laiche e religiose, volessero essere presenti». Per Ercoli e Lo Bascio, «questo evento tragico deve fare riflettere sulla necessità di indire gli stati generali per l’infanzia abbandonata e sofferente nella nostra città, per potersi confrontare e collaborare tutti e porre rimedio a una vera e propria piaga sociale».

9 luglio 2019