Heinz Beck al Gemelli per il progetto “Special Cook”

Estemporanea di cucina dello chef stellato per i pazienti di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario. Cerimonia in memoria del giovane chef Alessandro Narducci

Lo chef stellato Heinz Beck inaugura oggi, martedì 25 giugno, il progetto “Special Cook”, laboratori di cucina dedicati ai piccoli pazienti di oncologia pediatrica del policlinico Gemelli e allestiti in memoria di Alessandro Narducci, chef romano morto nel 2018, a soli 29 anni, in seguito ad un tragico incidente stradale. Beck sarà il primo ad accendere i fuochi della “Special Kitchen”, simbolo del progetto, con un’originale “Estemporanea di cucina” che vuole omaggiare Alessandro Narducci il quale aveva fatto parte del suo staff.

Le donazioni ricevute in memoria del giovane sono state utilizzate per dare continuità al progetto e realizzare i laboratori con una cadenza mensile, acquistando anche una cucina professionale: la Special Kitchen di Officine Buone che rimarrà negli spazi di Oncologia pediatrica del Gemelli e che sarà utilizzata durante gli eventi in ospedale. I laboratori sono mirati a coinvolgere bambini e ragazzi ricoverati attraverso il gioco e la curiosità nell’esperienza della scoperta del gusto, grazie alla collaborazione tra l’equipe psicologica di oncologia e di nutrizione clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

Oncologia pediatrica ha già realizzato in passato periodici laboratori di cucina in reparto, registrando un grande successo tra i piccoli pazienti e migliorando la qualità di vita e dell’assistenza durante l’ospedalizzazione. Risultato potenziato grazie al connubio con Officine Buone, un’organizzazione di volontariato promotrice di un innovativo progetto che porta la dinamica del talent di cucina negli ospedali con una funzione di intrattenimento ma anche di educazione alla buona alimentazione aspetto questo molto importante nella gestione globale delle persone ricoverate. «Il paziente oncologico in particolare – spiega Antonio Ruggiero, direttore di oncologia –  deve affrontare problemi nutrizionali di diversa natura nel corso della malattia che, oltre a definire una progressiva perdita di peso, possono essere un limite per le cure terapeutiche, accentuare la sofferenza fisica e psicologica del malato e incidere, di fatto, sulla qualità della vita. L’importanza del progetto è legata proprio a questi aspetti di criticità che nel paziente pediatrico assumono maggior peso».

Bambini e ragazzi ricoverati parteciperanno alla realizzazione delle ricette, attivandosi creativamente nella preparazione del piatto, trascorrendo momenti insoliti, divertenti e giocosi. I pazienti potranno conoscere da vicino il mondo della cucina di qualità, all’interno del progetto sono, infatti, coinvolti grandi chef e, al contempo, giovani cuochi che valorizzano il proprio talento all’interno di un progetto sociale. Questo laboratorio potrà fornire anche consigli pratici e utili per affrontare gli eventuali problemi alimentari legati alla malattia, all’alterazione del gusto e migliorare la qualità di vita durante l’ospedalizzazione. Una raccolta di consigli, alla quale potrà far seguito la realizzazione di un Ricettario speciale, frutto dei laboratori effettuati insieme ai piccoli pazienti.

25 giugno 2019