Danni e caos, il centro di Roma devastato dagli hooligans

In piazza di Spagna danneggiata la fontana della Barcaccia. Il sindaco «indignato» con i responsabili della sicurezza. All’ambasciatore d’Olanda dice: «Non vengano più a Roma»

In piazza di Spagna danneggiata la fontana della Barcaccia. Il sindaco «indignato» con i responsabili della sicurezza. All’ambasciatore d’Olanda dice: «Non vengano più a Roma»

Una squadra di restauratori, gli stessi che fino a qualche mese fa hanno lavorato per riportare la fontana della Barcaccia all’antico splendore, è già all’opera per verificare i danni alla scultura in piazza di Spagna di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. Ad annunciarlo in un tweet è stata l’assessore alla Cultura di Roma Giovanna Marinelli dopo le devastazioni di ieri, 19 febbraio, causate dagli hooligan olandesi del Feyenoord. Gli scontri con la polizia sono iniziati mercoledì 18, a Campo de’ Fiori, dove gruppi di tifosi hanno lanciato bottiglie sui reparti delle forze dell’ordine che hanno risposto con diverse cariche.

Il sindaco Ignazio Marino si è detto «indignato» per i comportamenti degli olandesi e per la gestione della sicurezza in città: «Ho protestato – ha detto il primo cittadino – e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti».

E proprio sulla gestione della sicurezza, oggi il sindaco incontrerà il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Intanto Marino ha sentito anche il vice ambasciatore dell’Olanda «a cui ho detto che il mio suggerimento è di stracciare in faccia a questi tifosi il passaporto. In questa città non sono più graditi». A rafforzare le tesi del sindaco, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Guido Improta: «Strade del centro storico e stazioni delle metro ridotte a latrine a cielo aperto, decine di motocicli rovesciati in terra lungo i percorsi seguiti dai tifosi, cittadini costretti a rifugiarsi nei negozi e nei portoni, Lungotevere paralizzato, mezzi dell’Atac danneggiati: domani si dirà che è tutta colpa della nostra Amministrazione o finalmente emergeranno le responsabilità di chi ogni giorno deve garantire la sicurezza, il contrasto alla violenza e alla criminalità e il rispetto delle regole di convivenza civile? Purtroppo quello che emerge è che oggi lo Stato, che doveva garantire l’ordine pubblico, a Roma era assente».

 

20 febbraio 2015