Centenario don Sturzo, convegno internazionale a Caltagirone

L’appuntamento dal 14 al 16 giugno, su “L’attualità di un impegno nuovo”. Convocate le realtà che si ispirano alla dottrina sociale, per attualizzare l’Appello

A 100 anni dall’Appello ai liberi e forti di don Luigi Sturzo, dal 14 al 16 giugno sono convocate a Caltagirone tutte le principali associazioni, enti, università, movimenti e organizzazioni del mondo del lavoro che si ispirano alla dottrina sociale della Chiesa. “L’attualità di un impegno nuovo”: questo il tema del convegno internazionale, che vedrà la partecipazione di 36 esperti e 12 relatori. In programma anche l’intervento del cardinale presidente dei vescovi europei Angelo Bagnasco e del presidente Cei Gualtiero Bassetti, del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e di quello del Partito popolare europeo Joseph Daul. «Rifletteranno sui 12 punti del Programma dell’Appello – si legge in una nota diffusa dal Comitato promotore -, per individuare un percorso culturale e sociale in grado di offrire una risposta alle sfide che il Paese si trova ad affrontare».

Famiglia, scuola, lavoro, immigrazione, ambiente, riforme istituzionali, Europa. Questi dunque alcuni dei temi al centro della tre giorni, organizzata da un Comitato promotore e scientifico, a Roma, rappresentato fra gli altri da Salvatore Martinez, presidente Fondazione “Casa Museo Sturzo” e Polo di eccellenza della promozione umana e della solidarietà “Mario e Luigi Sturzo” in Caltagirone; Nicola Antonetti, presidente Istituto “Luigi Sturzo” di Roma; Matteo Truffelli, presidente dell’Azione cattolica italiana; Francesco Bonini, rettore Università Lumsa; Gaspare Sturzo, presidente “Centro Internazionale Studi Sturzo”; monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e presidente della Commissione storica per la causa di canonizzazione di don Sturzo.

L’incontro si concluderà domenica 16 giugno con un dialogo tra Ferruccio De Bortoli – già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, attualmente presidente della casa editrice Longanesi – e l’economista Stefano Zamagni, dal  marzo 2019 presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali. Al termine, la presentazione di una Dichiarazione finale per chiedere alla politica di rimettere al centro la famiglia, la persona, il lavoro, il bene comune.

12 giugno 2019