Il Papa: «Nell’era dei social, abbiamo bisogno dello Spirito di unità»
Sul sagrato della basilica vaticana la Messa di Pentecoste. «Oggi nel mondo le disarmonie sono diventate divisioni: c’è chi ha troppo e c’è chi nulla, c’è chi cerca di vivere cent’anni e chi non può venire alla luce». No alla «cultura dell’insulto»
Il Papa ha messo in guardia dalla frenesia che sembra prendere tutto e tutti, in un mondo in cui «sembra che l’armonia sia emarginata: tirati da mille parti rischiamo di scoppiare, sollecitati da un nervosismo continuo che fa reagire male a ogni cosa. E si cerca la soluzione rapida, una pastiglia dietro l’altra per andare avanti, un’emozione dietro l’altra per sentirsi vivi. Ma abbiamo soprattutto bisogno dello Spirito: è Lui che mette ordine nella frenesia», che «tra le correnti tempestose della vita, fissa l’ancora della speranza». La conseguenza è che «un cristianesimo senza lo Spirito è un moralismo senza gioia; con lo Spirito è vita».